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Cronaca Brisighella

Amici e coltivatori appassionati di marijuana finiscono in manette

I carabinieri di Brisighella dopo aver individuato la mini-piantagione di canapa indiana nascosta nella vegetazione alle spalle dell'antica chiesa sconsacrata in via Pideura, fra Faenza e Brisighella, avevano dato inizio ad una lunga serie di appostamenti

I carabinieri hanno arrestato tre giovani incensurati, amici che condividevano la passione della coltivazione della canapa indiana. I carabinieri di Brisighella dopo aver individuato la mini-piantagione di canapa indiana nascosta nella vegetazione alle spalle dell’antica chiesa sconsacrata in via Pideura, fra Faenza e Brisighella, avevano dato inizio ad una lunga serie di appostamenti per documentare tutte le fasi della coltivazione che era stata realizzata “a regola d’arte” con tanto di rete per la protezione da animali selvatici, disboscamento del verde circostante, sistema di filtraggio solare e di irrigazione graduale realizzati artigianalmente. Domenica pomeriggio i militari dell’arma hanno arrestato i tre giovani proprio mentre si stavano apprestando al “raccolto” visto che le piante avevano quasi completato la loro maturazione.

I tre, di 23, 28 e 30 anni, tutti incensurati ed amici da vecchia data, hanno dimostrato una indiscutibile abilità nel “settore” infatti durante le successive perquisizioni domiciliari i carabinieri hanno trovato un cospicuo quantitativo di marijuana già essiccata. Inoltre due di loro avevano nella propria camera una serra artigianale costruita con grande perizia utilizzando lampade, termostati digitale, ventilatori ed aspiratori, addirittura uno dei tre ha dichiarato una convinta “passione” per la botanica ed il giardinaggio visto che all’interno della sua camera adibita a laboratorio, oltre ai semi ed ai pollini di canapa indiana destinati ad ulteriori coltivazioni aveva svariate qualità di semi per piante esotiche che coltivava insieme alla marijuana all’interno della serra “domestica”.

Al termine dell’operazione i carabinieri oltre alle piante coltivate dietro la chiesa sconsacrata hanno sequestrato complessivamente circa 200 grammi di marijuana già essiccata nonché le due serre artigianali ed un ingente quantitativo di attrezzatura utilizzata per l’illecita coltivazione. Dopo la convalida, il giudice (pm Daniele Barberini) ha accolto la richiesta dei termini di difesa da parte dei legali disponendo la liberazione dei tre incensurati.

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