Prende forma l'Orangerie. Spazi per artisti, punto ristoro e auditorium: "Sarà bellissima"
Completati i lavori alla struttura esterna ora si procede con l'allestimento interno, ma ci vorrà ancora qualche mese. Il gestore: "Sarà uno spazio di riferimento per l'arte contemporanea ravennate"
Uno spazio per artisti, dove bere qualcosa, rilassarsi e, perché no, anche confrontarsi. Ci vorrà ancora un po' di tempo per poter vedere completata l'Orangerie in Darsena, ma il progetto prende sempre più forma e intende stupire ravennati e turisti. Sul futuro della nuova struttura polifunzionale, collocata tra il lungo Darsena e la fine di via Pag nei pressi all'ex Tiro a segno, che intende promuovere ulteriormente la Darsena di Ravenna ci ha ragguagliato Jacopo Mutti della società Jem, vincitrice del bando per la gestione dello spazio. "Sarà una delle cose più belle fatte nel nostro territorio negli ultimi anni", annuncia con soddisfazione Mutti, "Siamo molto entusiasti". La società ravennate, che gestisce anche il bar e il ristorante Akamì negli spazi di Darsena Pop up e il ristorante Fulèr alla Rocca Brancaleone, si appresta dunque a iniziare questa nuova avventura in uno spazio molto atteso e di cui si parla da anni in città.
Ancora non sono certi, purtroppo, i tempi per l'apertura. Mutti infatti precisa che i lavori alla struttura esterna dell'Orangerie sono conclusi, mentre ora si deve procedere "all'allestimento interno". Dopo di che andranno inseriti gli arredi e, probabilmente, "ci vorrà qualche mesetto per vederla aperta". Il futuro gestore, tuttavia, rassicura sul risultato finale: "Sarà bellissima. L'Orangerie si trova in un luogo chiave per l'uso degli spazi contemporanei. È vicina alla circonvallazione, al Pala De Andrè, a via Trieste. Ha un parcheggio ampio, da 100 posti auto, e in più è affacciata sulla banchina".
Ma come si presenterà, una volta terminata, l'Orangerie? Come già dichiarato dall'assessora ai Lavori Pubblici Federica Del Conte, si prevede lo sviluppo di "mini locali per artisti". Spazi, come sottolinea Mutti, ancora da definire. Ci sarà infatti un responsabile che si occuperà direttamente delle residenze d'artista, insomma una sorta di direttore artistico. "Sarà uno spazio di riferimento per l'arte contemporanea ravennate, in sinergia con il Pala de andrè", aggiunge il gestore. E non finisce qui. Oltre agli spazi dedicati agli artisti, all'interno dell'Orangerie ci sarà anche un bar, un punto ristoro e una zona auditorium. Come spiega Mutti, questo sarà "uno spazio di confronto per cittadini, associazioni e aziende". Un'area, quella dell'auditorium, che potrà ospitare circa una trentina di persone e valorizzare il ruolo dell'Orangerie come punto di incontro in Darsena.