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Cronaca

Adunata celebrativa: commemorato il gerarca fascista Ettore Muti

Contro la commemorazione è scesa in campo nei giorni scorsi la Consulta antifascista di Ravenna, sostenendo che ciò “costituisce uno scandalo, chiedendo alle autorità che vi si ponga fine”

Organizzata dall'Anai (Associazione nazionale arditi d'Italia), si è svolta domenica la commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti. Da circa 20 anni, nella ricorrenza dell'uccisione del gerarca, a fine agosto nei pressi del cimitero ravennate si tiene l'adunata celebrativa, fino a qualche anno fa con un corteo fino alla sua tomba - ora, considerata la traslazione in altra città di quelle spoglie, si svolge nel piazzale antistante al cimitero. Contro la commemorazione è scesa in campo nei giorni scorsi la Consulta antifascista di Ravenna, sostenendo che ciò “costituisce uno scandalo, chiedendo alle autorità che vi si ponga fine”. "Come può la celebrazione di un fascista non essere considerata apologia di fascismo? - si è invece chiesto il sindaco Michele De Pascale -. Se lo chiedono da anni le associazioni antifasciste della nostra città e tanti cittadini perbene offesi dalla sparuta pattuglia di "nostalgici" del regime fascista che si raduna ogni anno davanti al cimitero monumentale di Ravenna". Mirco Santarelli, responsabile provinciale dell'Anai e organizzatore della commemorazione, ha replicato: "Non esistono morti di serie A e B, non esistono divieti politico-ideologici. Ed è alquanto triste che la richiesta di divieto avanzata agli organi competenti provenga da coloro che proclamano democrazia e libertà".

Commemorato il gerarca fascista Ettore Muti (foto di Massimo Argnani)

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