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Cronaca

Conad si aggiudica l'asta per l'area Cmc: "Un progetto per lo sviluppo della nuova Darsena"

Dopo le verifiche di rito, l'offerta è risultata conforme ai requisiti del bando e il compendio immobiliare è stato aggiudicato all'unico offerente, la società Commercianti Indipendenti Associati (Conad)

Alla fine è arrivata un'unica offerta d'acquisto per la vendita del compendio immobiliare di proprietà della Cmc in via Trieste, in Darsena. Mercoledì, infatti, si è svolta presso lo studio del notaio ravennate Vincenzo Palmieri la procedura competitiva finalizzata alla vendita dell'area in Darsena.

Dopo le verifiche di rito, l'offerta è risultata conforme ai requisiti del bando e il compendio immobiliare è stato aggiudicato all'unico offerente, la società Commercianti Indipendenti Associati (Conad). Il rogito notarile è previsto entro 60 giorni dalla data di aggiudicazione.

All’esito dell’asta Davide Mereghetti, amministratore delegato di Cmc, ha commentato: “Operazione ben riuscita che consente una piena valorizzazione dell’area, il coinvolgimento di Cmc nella realizzazione dei lavori e sin da subito un significativo risparmio nei costi. Commercianti Indipendenti Associati e il suo team sono una controparte seria e molto determinata”.

Di rimando Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia, ribadisce: “Come abbiamo già avuto modo di dichiarare, crediamo che si tratti di un progetto urbanistico articolato che si pone l’ambizione di costituire un motore trainante per lo sviluppo della nuova Darsena facendola diventare una futura ribalta attrattiva per la città di Ravenna. Non solo sviluppo commerciale e residenziale, ma anche un forte insediamento di servizi a disposizione di tutta la comunità".

Nelle scorse settimane il gruppo Facebook 'Ravenna può' aveva lanciato una petizione chiedendo al sindaco di adoperarsi “affinché i progetti esistenti relativi all’area Cmc siano modificati". "Lista per Ravenna condivide e sostiene la petizione, raccomandandone la sottoscrizione - commenta il capogruppo Alvaro Ancisi - In effetti, al di là delle richieste specifiche, la petizione lancia un assist all’amministrazione comunale affinché, cogliendone il senso, rinunci a perseguire ulteriori cementificazioni selvagge, ormai perfino anacronistiche e controproducenti, del proprio territorio, cominciando simbolicamente da quello che è stato un grande centro di potere politico-economico della città, esso stesso primattore delle espansioni edilizie nel circondario ravennate. Non è semplice utopia. Una nuova valanga di appartamenti e di grandi strutture commerciali troverà ostacoli enormi ad avere un mercato in questa parte est della città, dove si concentrano le tre grandi nuove lottizzazioni edilizie urbane ormai in fase di realizzazione: la più avanzata è il vicinissimo Parco Teodora, tra viale Europa e via Canale Molinetto, inseguito a ruota dalla lottizzazione della stessa Conad in atto tra via Destra Canale Molinetto e via Antica Milizia, e da quella intorno al futuro Parco Cesarea, tra via Antica Milizia e viale Europa. Sarà molto difficile condurre in porto nei tempi dovuti il progetto urbanistico ex area Cmc ereditato da Cia-Conad. Probabile che vi si rimetta mano nel nuovo Piano Urbanistico Generale (Pug) che gli uffici del Comune di Ravenna stanno predisponendo. Qui è possibile orientare la rigenerazione di questo comparto verso la direzione auspicata da “Ravenna si può”, storico cavallo di battaglia di Lista per Ravenna".

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