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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Concerto annullato all'ultimo, la band: "Gesto da vigliacchi". Gli organizzatori: "Colpa del Covid"

"Pretendiamo che si rispetti la nostra professione e la nostra professionalità. Pretendiamo che si rispetti la dignità che ogni persona ha in quanto essere umano e, in questo caso, lavoratore"

Dopo essere stato rimandato per maltempo - inizialmente era previsto per venerdì 4 agosto - a martedì 8 settembre, il concerto dei Classica Orchestra Afrobeat al Finisterre Beach di Marina di Ravenna è stato annullato. L'evento era inserito nella programmazione di Spiagge Soul Festival, e la cancellazione del concerto ha sollevato l'ira del gruppo ravennate.

"A poco più di 24 ore dall’inizio del concerto, con 14 musicisti coinvolti più il service, un pubblico numeroso pronto a venire, nonostante gli appelli e i tentativi di Spiagge Soul, la direzione del Finisterre Beach ha deciso, in maniera unilaterale, autoritaria e incomprensibile di annullare il concerto - puntano il dito i musicisti - Si tratta, purtroppo, di una brutta storia tutt’altro che nuova, una partita in cui si perde tutti. Perde la Classica Orchestra Afrobeat che deve rendere conto al proprio pubblico dinnanzi a questa mancanza di professionalità. La nostra colpa è stata quella di non pretendere un contratto firmato da Spiagge Soul, sulla base di un solido e logevo rapporto di fiducia. Anche loro infatti risultano perdenti perchè, nonostante i numerosi sforzi, non riuscendo a gestire il loro interlocutore non hanno potuto garantire il programma annunciato al loro pubblico e il lavoro all’artista. Perde l’intera categoria dei lavoratori dello spettacolo, di nuovo svuotata della sua dignità (per inciso, il concerto sarebbe stato regolarmente fatturato, tassato e riconosciuto). Perde, infine, ed è il punto più grave, il pubblico. Colui che è disposto a spendere tempo e denaro per ricevere in cambio musica e bellezza. Tutte queste persone vengono spesso trattate come numeri, che contano poco o nulla".

Alla band la cancellazione della data non è proprio andata giù: "Da qualche giorno sono iniziati dei tragicomici farfugliamenti da parte della direzione del Finisterre Beach. Il meteo, farà freddo, abbiamo pochi tavoli prenotati a cena, la proroga del dpcm anti-Covid non ce lo consente più... Peccato che il clima in questi giorni sia spettacolare, i tavoli prenotati non sono affar nostro (ci mancherebbe altro, e comunque sarebbe stato un tutto esaurito) e la proroga del dpcm non presenta modifiche (è una proroga...). Tant’è che le cene in spiaggia continuano eccome, mentre di concerti se ne sono fatti fino alla settimana scorsa. “Non abbiamo personale adeguato”, questa è quella che ci ha convinto di più. E lo scoprite adesso? E quanta tristezza nel sentirci proporre di rimandare il concerto al 2021 oppure un timido rimborso di una fantomatica penale. Noi rispondiamo che la penale sarebbe sacrosanta ma che noi volevamo suonare, nel rispetto del nostro pubblico. E annullare un concerto il giorno prima è da vigliacchi. Queste situazioni non devono ripetersi. A questo serve questa nostra denuncia. Pretendiamo che si rispetti la nostra professione e la nostra professionalità. Pretendiamo che si rispetti la dignità che ogni persona ha in quanto essere umano e, in questo caso, lavoratore".

"Quello che doveva essere il concerto di fine estate è diventato un caso da denunciare - aggiunge il direttore della Classica Orchestra Afrobeat Marco Zanotti - Così zozza non mi era ancora capitata: un concerto annullato il giorno prima, senza ragioni plausibili. Uno schiaffo alla dignità del nostro lavoro e una mancanza di rispetto per il pubblico, per noi tutti". Finisterre Beach dal canto suo motiva così la scelta sui propri profili social: "A causa della proroga del dpcm relativo alle misure anti-Coronavirus e il subentro dell'impossibilità di garantire idonee modalità di svolgimento, tutti gli eventi in programma o in via di definizione per il mese di settembre 2020 sono annullati".

La replica del Finisterre: "Abbiamo agito correttamente, non temiamo ritorsioni"

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