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Cronaca

Condannati per avere coperto le svastiche, il circolo "Vilma Espin": "Una sentenza pericolosa"

"Siamo vicini ai tre attivisti, coprire simboli nazisti e fascisti deve essere considerato un atto di civiltà"

L’Associazione di Amicizia Italia Cuba, circolo ravennate “ Vilma Espin”, testimonia la sua solidarietà ai tre attivisti della Rete Antifascista, Raffaella Veridiani, Michael Da Ros e Stefano Pelloni, condannati dal Gip del Tribunale di Ravenna "per aver coperto svastiche e croci celtiche che imbrattavano il muretto di una scuola con disegni e fiori e per la scritta “Ora e sempre Resistenza”, realizzata nei pressi del cimitero, con riferimento alle celebrazioni annuali per ricordare il gerarca fascista Ettore Muti".

Condannati per avere coperto simboli nazifascisti

Prosegue l'associazione: "Coprire svastiche e simboli fascisti non deve essere considerato reato ma atto di civiltà a cui forse doveva provvedere un Comune come Ravenna, Medaglia d’oro al valor militare nella lotta al nazifascismo. Questa condanna non ci rappresenta e certamente non le Cittadine e i Cittadini di Ravenna. Riteniamo questa condanna pericolosa per un Paese democratico perché funge da incitamento a chi del nazifascismo ancor oggi fa credo politico. Troppi sono i segnali che portano a pensare a questo: dalle svastiche disegnate al Ponte degli Allocchi di via Nullo Baldini, dall’imbrattamento al murales in piazza Ugo La Malfa e al sacrario di Camerlona, solo per citarne alcuni. Auspichiamo il ravvedimento della sentenza del tribunale".

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