Confcommercio ospita 12 tour operator in visita alle eccellenze ravennati
Il gruppo di 12 tour operator internazionali (2 Russia, 1 Lituania, 3 Francia, 2 Stati Uniti, 1 Italia, 1 Spagna, 1 Germania, 1 Portogallo), che partecipa all’eductour “Città dell’Unesco”, hanno passato in rassegna i monumenti del centro storico
Giornata ravennate per 12 tour operator che partecipano alla 20a edizione del Buy Emilia Romagna, la Borsa del Turismo regionale promossa da Confcommercio-Imprese per l’Italia dell’Emilia Romagna e dalle Federazioni regionali del turismo (Faita, Federalberghi, Fipe, Fiavet) in collaborazione con Apt Servizi e con il patrocinio di Enit.
Il gruppo di 12 tour operator internazionali (2 Russia, 1 Lituania, 3 Francia, 2 Stati Uniti, 1 Italia, 1 Spagna, 1 Germania, 1 Portogallo), che partecipa all’eductour “Città dell’Unesco”, hanno passato in rassegna i monumenti del centro storico e i mosaici riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità - San Vitale, Galla Placidia, Sant’Apollinare Nuovo e Domus dei Tappeti di Pietra - con pausa pranzo a base di piatti tipici del territorio. Il tour ravennate si è concluso con visita ad un laboratorio artistico per la creazione di mosaici.
Per l’edizione 2015 al “Buy Emilia Romagna” sono stati presenti un centinaio di buyer internazionali provenienti da 23 paesi: Austria, Germania, Regno Unito, Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Lituania, Lettonia, Polonia, Russia, Turchia, Corea del Sud, Canada, Stati Uniti, Brasile, oltre a Messico ed Israele, le new entry di questa edizione.
Per questa edizione, il 77% dei buyer internazionali proviene dal mercato Europeo (tra cui 7 T.O. dal Regno Unito, 5 dalla Germania e 5 dalla Russia), il 22% da Nord e Sud America (tra cui 12 buyer degli Stati Uniti), e l’1% dal mercato asiatico.
Elevato come sempre il turn over dei buyer presenti (il 65% ha partecipato quest’anno per la prima volta), che ha contribuito in questi 20 anni a confermare il Buy Emilia Romagna come un laboratorio per intercettare i flussi del turismo internazionale, anticipare le tendenze della prossima stagione turistica, e promuovere presso i mercati esteri le novità dell’offerta turistica regionale.
La classifica dei prodotti turistici regionali più richiesti dai buyer presenti ha visto quest’anno al primo posto, a pari merito con il 78% delle preferenze, proprio enogastronomia e Città d’Arte, seguiti da cultura, arte e storia (58%), mare (49%), benessere (49%), musica e teatro (42%), turismo rurale (42%), eventi speciali (40%), incentive (31%), montagna (28%) e natura (25%). Interesse anche per fiere e business (21%), congressi (19%), golf (18%) e sport (13%) e per il turismo religioso.
Vent’anni d’incontri al Buy Emilia Romagna: alcuni dati
L’Emilia Romagna, dalla prima edizione del Buy Emilia Romagna, ha ospitato in vent’anni, attraverso questo evento, 3.000 buyer provenienti da 49 paesi: il 72% circa dall’Europa, il 19% circa dalle Americhe (Canada, Stati Uniti, Argentina, Uruguay, Brasile, Messico), l’8% da Asia e Pacifico (Cina, India, Giappone, Corea, Australia e Nuova Zelanda), l’1% dal Medio Oriente.
Vent’anni di Borsa turistica e workshop tematici hanno generato più di 50.000 incontri d’affari, preludio di importanti accordi commerciali e volano per la promo-commercializzazione della nostra offerta sui mercati mondiali.