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Cronaca

'Scollinata' la quarta ondata, ma ancora 245 classi in quarantena. "Vaccinare e semplificare la burocrazia"

"Siamo in fase di discesa, anche se contiamo ancora migliaia di casi a settimana". Martedì pomeriggio Raffaella Angelini, direttrice della Sanità pubblica Ausl Ravenna, ha fatto il punto sull'andamento della pandemia nel distretto sanitario di Ravenna

Ravenna ha "scollinato" la quarta ondata Covid, "siamo in fase di discesa, anche se contiamo ancora migliaia di casi a settimana". Martedì pomeriggio Raffaella Angelini, direttrice della Sanità pubblica Ausl Ravenna, ha fatto il punto sull'andamento della pandemia nel distretto sanitario di Ravenna in occasione della seduta straordinaria di consiglio comunale dedicata al Covid richiesta da vari consiglieri di maggioranza.

Angelini (Ausl): "Nelle scuole situazione ancora pesante, unica arma il vaccino"

Angelini ha parlato dell'aumento dei contagi delle ultime settimane dovuto alla variante Omicron e dei drive through intasati. "Per far fronte a queste difficoltà, siamo intervenuti introducendo anche delle possibilità, per la persona positiva, di interfacciarsi con il sistema attraverso un link su internet attraverso cui comunicare i contatti, con un sistema di automatismi abbiamo cercato di ridurre tempistiche. E nella prima parte del mese di gennaio abbiamo registrato dei ritardi, adesso il sistema è andato a regime - assicura - in una situazione in cui non ci sono più ritardi nella presa in carico, se non situazioni eccezionali". Nel contempo, grazie ai meccanismi introdotti dalla Regione e al rinforzo di personale, anche la situazione del drive through è migliorata. "La Regione ha introdotto meccanismi che hanno molto aiutato, con l'introduzione della farmacia come luogo in cui effettuare tamponi di fine quarantena e guarigione, e noi abbiamo costruito inoltre un nuovo punto tamponi destinato ai bambini".

In ogni caso, conferma la direttrice, "tutta la sanità è sottoposta a una forte pressione, e l'unica arma è accelerare sulle vaccinazioni". A questo risponde l'attivazione di un Centro vaccinale pediatrico presso il Cmp: "Si è vaccinato circa il 22% della fascia 5-11 anni, non è un dato altissimo, ma c'è da dire che nelle ultime settimane i contagi hanno riguardato soprattutto gli studenti, quasi 6000 casi nella nostra provincia. In provincia invece quasi il 90% degli adulti è vaccinato: la fascia più critica è quella dai 40 ai 60 anni, con il tasso di copertura più basso".

Resta in ogni caso alto l'impatto del Covid sulla scuola, tanto che al momento le classi scolastiche in quarantena nel Distretto sono 245: 124 nell'infanzia, 61 alle elementari, 26 classi di scuola media sono in Dad e 18 in una didattica mista. Alle superiori 34 classi sono in dad e 42 in didattica mista. "Da questi numeri - prosegue Angelini - vi rendete conto che la dimensione del problema è veramente elevata". Ma il picco e i problemi che si sono affrontati a cavallo tra Natale e l'inizio di gennaio sono superati. L'impennata di casi "ha coinciso con l'arrivo e la diffusione della variante Omicron, che ha fatto sì che nel mese di gennaio i casi sono aumentati di sei volte". L'aumento "è stato rapido e veloce nella settimana che è andata da Natale a Capodanno - chiarisce - se nella Settimana di Natale avevamo circa duemila casi a settimana, al 2 di gennaio ne avevamo oltre seimila". Tanti i casi di Covid anche nelle case di riposo per anziani, dove i focolai attivi - nelle cra del Comune di Ravenna - sono attualmente 13.

Il sindaco al Governo: "Servono finanziamenti e semplificazioni su quarantene e tamponi"

Il sindaco Michele de Pascale, intervenendo in consiglio anche in qualità di presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria, lancia due appelli: uno riguardante gli investimenti e uno le vaccinazioni. "Per quanto riguarda il nostro territorio - spiega - ci sono investimenti che abbiamo identificato, condiviso e per cui ci siamo battuti insieme, Comune e Ausl, per ottenere linee di finanziamento, e abbiamo necessità di farli arrivare a terra. Siamo d'accordo su cosa fare ora e come, ma dobbiamo lavorare insieme per concretizzare - vale per l'ospedale, con i due investimenti che lo riguardano, vale per la casa della salute della Darsena, su cui stiamo correndo al massimo per mettere a disposizione l'area all'azienda e vale per tutte le proceduralità che stiamo condividendo per il Pnrr. Perchè a guardare il Pnrr e i finanziamenti sulla sanità, sembra che non ci ricordiamo cosa è avvenuto negli ultimi anni".

Il primo cittadino rinnova poi l'appello ai cittadini, ma anche al Governo: ""Non possiamo non rinnovare un appello ulteriore ai cittadini di Ravenna di completare il ciclo vaccinale, sarebbe opportuno un invito dal tutto il Consiglio in questo senso. Ma lanciamo anche un appello al Governo, che sta nuovamente discutendo le norme su quarantene, tamponi e scuola, a lavorare per semplificare la vita dei cittadini e degli operatori. Se dietro una norma c'è la cautela per la salute pubblica - riconosce - non c'è burocrazia che tenga; ma se dietro c'è solo rimpallo di responsabilità si creano disastri, come quelli visti ai drive through nelle ultime settimane dall'anno. Servono norme giuste e non sperequazioni che portino le famiglie a non capirci nulla sulla scuola, gli insegnanti a impazzire e i sanitari a sprecare il loro tempo".

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