Contratti agricoli, i sindacati: "Un rinnovo importante e innovativo"

Nella tarda serata di lunedì è stato rinnovato il contratto dei lavoratori agricoli e florovivaisti. L'aumento concordato è del 2,45% in un'unica soluzione a partire dal 1 maggio 2017,  ma sono presenti anche elementi per la gestione dell'orario di lavoro come la "banca ore" e altri strumenti innovativi e pensati per sviluppare interventi concreti in materia di  salute e sicurezza e contro ogni forma di lavoro irregolare. “Va apprezzata positivamente la conclusione di una trattativa troppo lunga e per nulla scontata dato che ad oggi, nella nostra regione, siamo solo il terzo territorio ad aver raggiunto il rinnovo - commentano Raffaele Vicidomini, Francesco Marinelli e Sergio Modanesi, rispettivamente segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil territoriali - ma soprattutto siamo soddisfatti per essere riusciti ad eliminare, dopo decenni dal suo inserimento, l'area non professionalizzata nella quale sono inquadrati migliaia di lavoratori nella nostra provincia ai quali, da gennaio 2018, verrà riconosciuta una paga e un livello più congruo alle loro competenze. Oltre a continuare a difendere i contenuti della legge 199 contro lo sfruttamento del lavoro e caporalato, ci attenderà un lavoro attento e inflessibile nel rispetto delle nuove declaratorie nelle quali si sono trovate risposte anche ai lavoratori del settore pesca".