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Cronaca

Il Comune stanzia 1,5 milioni per aiutare imprese e locali: ecco a chi spettano

"Non esiste un altro Comune in Italia che in rapporto alla sua popolazione abbia stanziato più risorse di quelle che ha stanziato il Comune di Ravenna a sostegno delle imprese nel 2020"

Nuove importanti misure di sostegno da parte del Comune di Ravenna alle imprese colpite dalla crisi. Nel 2020 il Comune di Ravenna, pur colpito anch’esso da crisi e maggiori costi, ha deciso di stanziare complessivamente 7 milioni di euro per le misure di supporto e sollievo alle attività economiche.

“Siamo in una fase nella quale l'emergenza sanitaria torna a essere molto grave, e la priorità assoluta deve essere data alla tutela della salute delle persone - commenta il sindaco Michele de Pascale - Le misure che il Governo decide di adottare è giusto che siano discusse e che possano essere contestate, serve un dialogo continuo tra Governo e parti sociali. Il consiglio che do è che i cittadini devono essere messi nelle condizioni di capire, con dati scientifici ed evidenze, il perchè viene adottata una misura di chiusura piuttosto che un'altra, serve un massimo livello di trasparenza. Il Comune di Ravenna farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per supportare le attività economiche. Dopo l'intervento, senza eguali in Italia a livello quantitativo, di riduzione della Tari alle imprese, con 5 milioni di euro di finanziamento, oggi siamo pronti con nuove e ulteriori misure di sostegno. Naturalmente le misure del Comune da sole non possono essere sufficienti e l’intervento di ristoro annunciato dal Governo è fondamentale, ma è dovere di ciascuno di noi, cittadini e istituzioni, fare tutto ciò che è nelle proprie possibilità per sostenere il nostro tessuto economico in questa situazione. Tanto possiamo fare individualmente orientando i nostri comportamenti e consumi ed evitando quando possibile gli acquisti online a beneficio degli esercenti locali, tanto devono fare le istituzioni. Non esiste un altro Comune in Italia che in rapporto alla sua popolazione abbia stanziato più risorse di quelle che ha stanziato il Comune di Ravenna a sostegno delle imprese nel 2020. Abbiamo messo a disposizione tutte le risorse disponibili, con la consapevolezza che il 2021 sarà un anno difficile e quindi valuteremo con attenzione ulteriori nuovi interventi".

I nuovi contributi

A fronte delle recenti limitazioni ad alcune particolari tipologie di attività, introdotte dal decreto del 24 ottobre, l’amministrazione comunale, oltre alle iniziative intraprese nei mesi scorsi, ha deciso di stanziare ulteriori 1,5 milioni, un milione dei quali si tradurranno in contributi a fondo perduto assegnati attraverso un apposito bando. I restanti fondi andranno a potenziare quelli della Regione e dalla Camera di Commercio sui consorzi fidi, finalizzati all’abbattimento dei costi di istruttoria e degli interessi per il credito alle imprese e a realizzare una campagna provinciale di valorizzazione degli acquisti sul territorio. "Siamo al lavoro in queste ore con le associazioni di categoria per definire criteri e modalità - spiega il sindaco - il nostro obiettivo è quello che gli aiuti arrivino entro novembre, possibilmente verso metà mese o comunque il prima possibile".

A chi sono destinati?

All’inizio della prossima settimana il Comune e le associazioni di categoria condivideranno destinatari e importi dei contributi a fondo perduto. E anche la Regione Emilia Romagna ha annunciato l’altro ieri che destinerà subito 10 milioni di euro, in aggiunta ai contributi previsti dal Governo, agli operatori economici e ai settori in difficoltà. Ci sono poi appunto le misure di ristoro governative, delle quali però ancora non si conoscono nel dettaglio modalità e tempi di erogazione. Per questo il Comune di Ravenna, coerentemente con quanto fatto nei mesi scorsi, ha deciso di attivarsi fin da subito, per rendere immediatamente concreto e tangibile il sostegno del quale la sua comunità ha bisogno. Per ottenere i contributi basterà un'autocertificazione per il rispetto dei requisiti, poi arriverà direttamente un bonifico all'impresa, che sarà poi oggetto di controlli.

Tari

Non va dimenticato che questa nuova misura si aggiunge alla riduzione di quasi cinque milioni per quanto riguarda la Tari, su un totale di circa dodici relativo alle utenze non domestiche, finanziata con risorse comunali. Ciò permetterà l'applicazione di molte riduzioni calcolate sulla tassa complessivamente dovuta per l’anno 2020, riduzioni che arriveranno al 70% per talune categorie di attività (tra queste alberghi, bar e ristoranti) e anche all'80% (ad esempio per cinema e discoteche). Per il 2020 la Tari non dovrà essere pagata in tre rate, come gli scorsi anni, ma in un’unica soluzione posticipata. La rata unica sarà emessa a dicembre, ma il pagamento sarà possibile entro il 31 marzo 2021.

Tosap

Si ricorda inoltre che l’agevolazione riguardante la Tosap, prevista per i pubblici esercizi, è stata estesa ad altre fattispecie imponibili non previste inizialmente dal cosiddetto decreto Rilancio, quali spazi o chioschi per lo svolgimento di attività artigianali e commerciali ed eventuali relative aree esterne per il consumo sul posto, nonché aree oggetto di concessione e destinate al commercio ambulante ricorrente e/o fisso. L’agevolazione consiste in riduzioni della tassa dovuta per l’anno 2020 del cui corrispettivo, circa 230mila euro, si fa carico il Comune.

Settore della cultura

Si ricorda altresì che in favore delle realtà culturali che realizzano eventi in convenzione con il Comune si è stabilito che in fase di rendicontazione saranno ritenuti ammissibili i costi sostenuti per attività annullate del tutto o in parte, qualora la mancata o parziale attuazione siano imputabili agli effetti delle misure adottate in seguito all'emergenza Coronavirus; tutte le spese direttamente correlate alla realizzazione delle attività di produzione e distribuzione e all’organizzazione di eventi con modalità diverse, come ad esempio il pagamento di diritti e delle licenze d’uso dei contenuti per la trasmissione su differenti canali multimediali come quelli digitali terrestri, web, social, ecc; tutte le spese impreviste sostenute per la ripresa delle attività in condizioni di sicurezza.

L'appello del sindaco al Governo

"Faccio un appello al Governo perchè sblocchi la questione del commissariamento delle Camere di Commercio - ha aggiunto poi de Pascale - E' impensabile che gli enti camerali non siano in piena operatività in un momento come questo. Chiediamo al Governo di rimettere le Camere nelle condizioni di lavorare con gli enti locali".

Il commento del segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni

"A partire da oggi le amministrazioni comunali della provincia di Ravenna hanno annunciato diverse misure per la tutela e lo sviluppo delle imprese nel territorio della provincia di Ravenna. I provvedimenti annunciati - commenta il segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni - riguardano l’erogazione di contributi a fondo perduto secondo diversi scaglioni e iniziative volte alla tutela del tessuto economico locale. Queste misure che dovrebbero sostenere le imprese con attività sospese o parzialmente sospese a seguito dell’ultimo Dpcm sono un segnale importante per alimentare fiducia e speranza. Verranno anche promosse campagne promozionali per gli acquisti nelle attività territoriali in forma di sconto con una regia provinciale da pianificare entro novembre e non vanno inoltre dimenticate la riduzione della Tari e l’agevolazione riguardante la Tosap prevista per i pubblici esercizi. Ringrazio e apprezzo le amministrazioni che, secondo le possibilità e le caratteristiche di ogni bilancio comunale, sono intervenute nel tempo più breve possibile per contenere la crisi economica del nostro territorio, salvaguardare il tessuto economico e l’occupazione locale e dare a chi investe ed è giustamente preoccupato un segnale tempestivo e concreto di attenzione. Il 2020 è stato un anno tragico per l’economia di tutto il Paese e a soffrirne sono state soprattutto le attività di vendita al dettaglio come negozi, botteghe e aziende legate a ristorazione e intrattenimento. Per questo era indispensabile attivare fin da subito la mobilitazione di risorse volte a garantire reddito nella nostra provincia e credo che quelle messe in campo dai nostri Comuni potranno essere misure efficaci per contenere la crisi".

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