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Cronaca Cervia

Controlli al mare: lavoratori in nero, immigrati irregolari e cibo scaduto

Il lavoro in nero continua a "infestare" la riviera romagnola. Nel fine settimana i Carabinieri della compagnia di Cervia - Milano Marittima hanno controllato una decina di stabilimenti balneari

Il lavoro in nero continua a "infestare" la riviera romagnola. Nel fine settimana i Carabinieri della compagnia di Cervia - Milano Marittima, aiutati dai Carabinieri forestali di Ravenna, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ravenna e da quelli del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Bologna, hanno controllato una decina di stabilimenti balneari nel cervese, arrivando a multarne tre. A un'attività di Milano Marittima sono state fatte sanzioni amministrative per 3mila euro, in quanto nel locale era presente un lavoratore senza regolare contratto lavorativo.

A Cervia, invece, i militari hanno trovato un lavoratore in nero, nonchè privo di regolare permesso di soggiorno. L'uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica, mentre all'attività sono state applicate sanzioni amministrative per 5.600 euro. E' stato inoltre adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’omessa applicazione delle procedure di autocontrollo "Haccp" (normative sul corretto confezionamento e somministrazione degli alimenti): al titolare sono state elevate ulteriori sanzioni amministrative per 2mila euro, con il sequestro di 30 confezioni di pasta fresca scaduta.

A Tagliata, invece, è stato trovato un lavoratore che stava effettuando un periodo di prova non regolarizzato. Anche a questo stabilimento balneare, oltre alla sanzione amministrativa di 1.750 euro per il lavoratore non regolare, sono state fatte multe per 1000 euro per non avere rispettato i requisiti generali in materia di igiene.

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