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Cronaca Porto fuori-Punta Marina / Viale Michelangelo

Controlli antidegrado, si arma di un grosso ramo per sfuggire al controllo: arrestato

Una pattuglia dell’Ufficio Antidegrado Ambiente, che stava svolgendo verifiche per bivacchi segnalati in zona da parte di persone estranee alla proprietà, ha notato l’uomo uscire dalla predetta struttura manomettendo la recinzione.

Un quarantenne tunisino, senza fissa dimora, è stato arrestato giovedì dalla Polizia Municipale di Ravenna per resistenza a pubblico ufficiale in seguito a controlli effettuati a Lido Adriano, nei pressi della lottizzazione dell’ex parco Aquasirius, tra via Cellini e viale Michelangelo. Una pattuglia dell’Ufficio Antidegrado Ambiente, che stava svolgendo verifiche per bivacchi segnalati in zona da parte di persone estranee alla proprietà, ha notato l’uomo uscire dalla predetta struttura manomettendo la recinzione.

Gli agenti si sono avvicinati per identificarlo e richiedere spiegazioni sul perché si trovasse in quel luogo. “Sono appena uscito dal carcere e ho passato qui la notte”, è stata la sua risposta. Il soggetto è risultato sprovvisto di documenti, per cui è stato informato che avrebbe dovuto seguirli al Comando per le necessarie procedure di identificazione. E’ a questo punto che lo stesso ha cominciato ad agitarsi, manifestando una certa resistenza ai vigili con spintoni, strattonamenti, offese e minacce, per poi cominciare a camminare velocemente e poi a correre, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

La sua fuga si è conclusa in mezzo alla pineta, tra il mare ed il viale Botticelli, quando, dopo un breve inseguimento e ripetuti inviti a fermarsi, l'individuo, “armatosi” nel frattempo di un grosso ramo che mostrava con atteggiamento intimidatorio, è stato raggiunto e bloccato. Con l’ausilio dei colleghi dell’Ufficio Forese, giunti in supporto, si è procedutoal suo accompagnamento al Comando di Piazza Mameli dove, in collaborazione con l’Ufficio Polizia Giudiziaria, è stato fotosegnalato.

Dagli accertamenti svolti presso la banca dati della Questura si è avuto inoltre conferma della mancanza di permesso di soggiorno e che a carico dell’uomo risultavano vari precedenti di polizia. Processato per direttissima, ha patteggiato sei mesi di reclusione. Il giudcie ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria tre volte alla settimana.

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