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Cronaca Faenza

In bici al parco con la droga: sull'autocertificazione scrive "Nessuno può dirmi quello che devo fare"

Tra i sanzionati c'è anche un ragazzo che, preso a spasso nel viale della stazione mentre beveva una birra, ha affermato che voleva farsi "una birretta in santa pace"

"Sto semplicemente facendo una passeggiata in bicicletta": aveva scritto così sull’autocertificazione un 29enne faentino, sorpreso martedì pomeriggio da una pattuglia della Polizia locale manfreda nel parco Pietro Ferrucci in via Bruno Bandini. E sul retro del foglio aveva aggiunto spavaldo: "Nessuno può dirmi quello che devo fare". Giustificazioni che non hanno avuto neppure bisogno di particolari accertamenti da parte dei vigili, che lo hanno bloccato in sella alla sua bici nel parco pubblico - che, come previsto dall’ordinanza regionale per il contenimento del Coronavirus, risultava chiuso.

Per non farsi mancare niente, però, il giovane faentino, aveva anche in tasca degli stupefacenti per uso personale che gli sono stati immediatamente sequestrati. Per il 29enne è scattata una doppia sanzione: nei suoi confronti, infatti, la Polizia locale ha proceduto alla segnalazione alla Prefettura per le sanzioni amministrative previste in caso di detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, e inoltre gli è stata elevata la sanzione amministrativa di 400 euro per aver violato il divieto di continuare a usufruire di un parco pubblico.

Purtroppo, con il bel tempo, è sempre più gravoso il compito della Polizia locale, impegnata a far rispettare le ordinanze emesse dalle autorità per arginare la diffusione del Coronavirus. Ogni giorno, infatti, aumentano sia le richieste di controlli da parte dei cittadini al centralino della locale, sia gli insofferenti alle regole che si giustificano con le scuse più assurde: tra i sanzionati di martedì, infatti vi è anche un ragazzo faentino di 19 anni che, preso a spasso nel viale della stazione mentre beveva una birra, ha affermato che voleva farsi “una birretta in santa pace”. Alcuni cittadini albanesi, già noti alle forze dell'ordine, che stazionavano in Corso Garibaldi alla vista della pattuglia si sono messi in fila con i clienti del supermercato, per poi tornare sulle panchine poste dall’altra parte del viale appena l’auto si è allontanata dalla loro vista. 

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