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Cronaca Cervia

Controllo del degrado durante la movida estiva nella riviera

Confcommercio Ascom esorta i sindaci a fare il possibile per mantenere il decoro in favore del target a cui è rivolto il turismo in riviera, ovvero le famiglie

Giovedì, nella sede di via G. di Vittorio 26, i dirigenti di Confcommercio Ascom Cervia hanno incontrato i rappresentanti dei gruppi di opposizione presenti nel Consiglio Comunale: Cervia prima di tutto, Progetto Cervia e Movimento 5 Stelle- per un confronto sulle ordinanze estive deliberate dal Comune. 

Le ordinanze in questione, che trattano i temi riguardanti l'apertura serale della spiaggia, gli intrattenimenti musicali, l'ordine pubblico, la sicurezza e zonizzazione acustica, sono state analizzate in dettaglio, “evidenziando – specifica Confcommercio Ascom Cervia - i punti in cui si mostrano eccessivamente permissive nei confronti di comportamenti non  compatibili con il modello turistico cervese, orientato al target famiglia e alla vacanza come pausa di serena distensione e sano divertimento. I  numerosi interventi hanno messo in luce la necessità di garantire il massimo livello di sicurezza possibile, anche in considerazione del fatto che con il nuovo Decreto Governativo “tolleranza zero” sulle politiche integrate per la sicurezza urbana, indirizzato ai Prefetti, i Sindaci possono adottare provvedimenti d’urgenza contro i rischi di degrado in caso di grandi assembramenti, di disturbo della quiete pubblica, ivi compresi atti di vandalismo. Controllo della movida ma non solo, vita dura anche per chi chiede l'elemosina con la prevista introduzione nel codice penale del nuovo reato di esercizio invasivo dell'accattonaggio. In particolare, sono state espresse valutazioni concordi sull’ importanza di intensificare le attività di prevenzione e controllo, come è risultato evidente nei primi weekend di stagione”. 

Nelle sue conclusioni, il presidente Confcommercio Piero Boni ha sottolineato due aspetti: “Da una parte vi è l’urgenza di ripensare radicalmente l’approccio delle ordinanze estive in prospettiva della stagione turistica 2017, concependole fortemente connesse ai relativi regolamenti a livello di metodo di lavoro e di tempistica; dall'altra c'è una legge nazionale, che vieta di urinare sulle strade pubbliche, quindi anche nel centro di Milano Marittima e nelle traverse. Questo è uno strumento che potrà essere utile alla collettività per curare ancora di più il decoro della località. Le forze di opposizione hanno ribadito il loro impegno in tale direzione, che sarà portato avanti in sede di Consiglio Comunale. Dal canto suo, Confcommercio continuerà ad operare in tutte le sedi possibili e con tutti gli strumenti a sua disposizione, a tutela delle imprese associate, per un contesto di norme e regole coerenti con il modello di offerta turistica in fase di promozione sui mercati nazionale e internazionale e con le indicazioni della nuova legge regionale sul turismo”.

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