La scomparsa di Massimo Matteucci, la Regione: "Figura chiave per l'economia"
Con Massimo Matteucci se ne va una persona che ha rappresentato una figura di primissimo piano di imprenditore attento alle evoluzioni dei mercati e profondamente legato alla propria città", afferma Bonaccini
Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa avvenuta domenica di Massimo Matteucci, a lungo presidente della Cmc di Ravenna. "Con Massimo Matteucci se ne va una persona che ha rappresentato una figura di primissimo piano di imprenditore attento alle evoluzioni dei mercati e profondamente legato alla propria città. Una figura importante non solo per l'azienda che ha lo ha visto al timone per lunghi anni, ma per l'intero movimento della cooperazione, al quale ha saputo offrire impegno e competenza, nel solco dei valori cooperativi più veri. Alla famiglia un sincero sentimento di cordoglio".
Anche Andrea Corsini, ravennate, assessore regionale al turismo, ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Matteucci. "Matteucci- ha detto Corsini- stato una figura chiave per il nostro sistema economico, non solo ravennate. Ha saputo traghettare una grande azienda, la Cmc, attraverso congiunture economiche anche complesse, e lo ha fatto rilanciando con successo questa grande impresa su mercati internazionali, dimostrando capacità imprenditoriali non comuni, sempre nell'alveo dello spirito cooperativo e dell'amore per la propria città. Alla famiglia le mie più sincere condoglianze".
Legacoop Nazionale
“Con la scomparsa di Massimo Matteucci – ha scritto il presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti - tanti di noi hanno perso un amico e tutta la cooperazione un uomo franco e coraggioso, appassionato, capace di innovazione nella fedeltà ai propri valori e alle proprie radici. Sotto la sua guida CMC ha saputo risollevarsi da un momento di difficoltà, negli anni Novanta, per divenire oggi un esempio di successo imprenditoriale, una realtà sana in un settore segnato da difficoltà generalizzate”.
“In questo Matteucci ha messo a frutto il proprio coraggio e la capacità di innovare - prosegue Lusetti -, ma anche e soprattutto la fedeltà a quella storia dentro cui era nato e cresciuto. È divenuto presidente dopo oltre vent’anni di lavoro nella cooperativa, un corpo collettivo che conosceva, i cui valori erano anche i suoi e che ha saputo quindi far crescere. È questo a far la differenza, non le dimensioni dell’impresa, non il settore. C’è vera cooperazione là dove ci sono uomini capace di viverne i valori e di metterli con coraggio alla prova dei tempi”.
Nell’esprimere il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia, Lusetti conclude ricordando come Matteucci sia stato capace di vivere tutto ciò “fino alla scelta di lasciare la guida della cooperativa dopo aver costruito nel tempo il ricambio generazionale, perché la cooperativa non è mai il luogo di un uomo solo al comando ma è una storia collettiva, che prosegue e fa vivere i valori delle persone che con coraggio l’hanno costruita”.
Camera di Commercio
Anche la Camera di Commercio di Ravenna si unisce alle note di cordoglio, ricordandolo come "un esempio per il mondo della cooperazione per il suo impegno, serietà, dedizione e competenza che hanno portato Cmc tra i primi gruppi in ambito nazionale e internazionale". "La perdita di Massimo Matteucci lascia un vuoto non solo nel mondo cooperativo ma nell'economia e nella società ravennate - commenta il presidente, Natalino Gigante -. La sua esperienza e l'impulso che ha dato a Cmc, un'impresa importante nel panorama dell'economia italiana e internazionale, ha fatto registrate grandissimi successi imprenditoriali. La Camera di Commercio di Ravenna esprime il proprio cordoglio per una perdita significativa per la nostra città".
Cna
Il presidente e il direttore della Cna di Ravenna, Pierpaolo Burioli e Massimo Mazzavillani, esprimono "dolore e commozione di fronte all’improvvisa scomparsa di Massimo Matteucci". Figura di primo piano nel panorama imprenditoriale nazionale e internazionale - affermano - ne vogliamo ricordare non solo le grandi capacita’ manageriali ma soprattutto le doti umane e il suo importante impegno nel sociale nonche’ il profondo amore che lo legava alla sua terra. Alla famiglia e alla Cmc vanno le piu’ sentite condoglianze da parte dei dirigenti e dei dipendenti della Cna".
Il Pd
"Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa di Matteucci,una figura tanto importante per la nostra provincia, per il mondo dellacooperazione e dell'impresa più in generale - afferma Eleonora Proni, segretaria provinciale Pd, e Alessandro Barattoni, segretario comunale Pd Ravenna -. Di lui ricordiamo, oltre allegrandi capacità che lo hanno portato a condurre e innovare la Cmc in un momento di grande difficoltà per il settore, la volontà di spendersi peril proprio territorio, lo spessore umano e l'intelligente ironia. In questo momento siamo vicini alla sua famiglia, alla Cmc e a tutto il mondo cooperativo".
Il cordoglio della Cgil
Anche la Cgil di Ravenna esprime profondo cordoglio: "Ho conosciuto personalmente Massimo Matteucci - commenta il segretario provinciale della Cgil di Ravenna, Costantino Ricci - e desidero oggi ricordare le sue grandi capacità sul lavoro unite a una profonda umanità e simpatia. L’intera sua esperienza in Cmc è stata contraddistinta dall’attaccamento alla cooperativa e ai valori del mondo cooperativo; anche nei momenti di difficoltà e dei sacrifici, seguiti dal successivo rilancio della Cmc, Matteucci si è contraddistinto per la serietà e per l’impegno dimostrandosi, nei confronti del sindacato, un interlocutore attento e sensibile alle problematiche del lavoro. Ha sempre tenuto rapporti costruttivi e improntati alla sincerità ed è stato un indiscusso artefice del successo della Cmc a livello internazionale. Con la sua scomparsa perdiamo una figura storica del territorio; in questo momento di profondo dolore siamo vicini ai familiari di Massimo".
Consorzio Integra
Per il presidente del Consiglio di Gestione del Consorzio Integra, Vincenzo Onorato, la scomparsa improvvisa di Massimo Matteucci "lascia attonita la società civile e le aziende che, a vario titolo, avevano il privilegio di collaborare con lui. Un uomo radicato nel suo territorio, una intelligenza lungimirante che ha determinato, con le sue scelte, l’indirizzo delle cooperative che dirigeva. Recentemente ricopriva in Integra il delicato e importante ruolo di presidente del Consiglio di Sorveglianza, con l’entusiasmo che solo i grandi uomini sanno mettere in campo. Aveva una chiara visione del futuro ed era soprattutto un cooperatore. Un uomo grande che mancherà a tutti. Unanime il cordoglio del personale dell’azienda Integra, e in particolare della Presidenza, ai parenti".
I partigiani
L’Anpi (associazione nazionale partigiani d'Italia) e l’associazione Spinaroni manifestano profondo dolore ed esprimono condoglianza. "Massimo è stato un sincero democratico di radici solide antifasciste, nella sua vita associativa ha messo e concretizzato i valori e i principi partigiani - spiegano il presidente dell'associazione Spinaroni Dover Roma e il presidente di Anpi Ravenna Ivano Artioli -. A Massimo, e alla Cmc da lui guidata, molto si deve se oggi l’associazione Spinaroni vive e ottiene importanti risultati nella cultura storica delle libertà resistenziali e civili; così come nella cultura del rispetto e della tutela della natura valliva e pinetale. Oggi la città, la cooperazione, l’antifascismo sono di certo più povere con la perdita di Massimo, ma l’Anpi e l’associazione Spinaroni continueranno a impegnarsi rafforzandosi anche in suo nome e guardando, in primis, alle nuove generazioni in crescita che stanno formando la propria sovranità, come lui stesso aveva auspicato fin dai nostri primi incontri".
Il sindaco di Lugo
“Piangiamo un uomo che ha fatto dei valori più alti della cooperazione il proprio tratto distintivo, a cui si è dedicato per oltre 40 anni – ha dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. La notizia della sua così improvvisa scomparsa ci addolora profondamente”.