rotate-mobile
Cronaca Lugo

A gennaio l'azienda invia 15mila mascherine in Cina: e ora un imprenditore cinese "ricambia il favore"

A gennaio la cooperativa vinicola ha spedito gratuitamente a Pechino, nel momento in cui l'emergenza era al massimo e ancora lontana in Italia, 15.000 mascherine

Uno scambio di doni nei momenti di difficoltà. Come da proverbio "a buon rendere". A gennaio la cooperativa vinicola Terre Cevico ha spedito gratuitamente a Pechino, nel momento in cui l'emergenza era al massimo e ancora lontana in Italia, 15.000 mascherine come contributo concreto a combattere il Coronavirus. E in questi giorni un cliente cinese ha "restituito il favore".

L'azienda di Quin Dao "Perfect Promise" ha infatti contattato Terre Cevico per attivare a sua volta una donazione: 1.000 kit diagnostici per il Coronavirus che sono in arrivo in questi giorni. L'Ausl Romagna, dopo avere verificato le specifiche tecniche, ha approvato i sistemi per diagnosi sierologica e ha quindi dato il via alla fornitura gratuita, che è stata resa disponibile al personale sanitario.

"Siamo orgogliosi - commenta il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti - che Terre Cevico sia il fulcro di un'iniziativa che dimostra ancora una volta la capacità dell'impresa cooperativa di attivare le relazioni più vere tra le persone, anche a così grande distanza. Un ringraziamento va alla Regione e alla Conferenza territoriale socio sanitaria per avere agevolato in ogni modo questa donazione". "Terre Cevico - aggiunge il presidente Marco Nannetti - ringrazia i nostri amici cinesi per il bellissimo gesto. Il vino è anche alimento dell'anima, dei sentimenti e della fratellanza; è nei momenti difficili come questo che i valori della cooperazione emergono e lasciano un segno indelebile". La cooperativa opera in Cina da oltre 12 anni e "c'è un legame molto stretto. Le relazioni costruite nel corso degli anni vanno ben oltre il semplice rapporto professionale", spiega l'export manager della cooperativa, Francesco Paganelli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A gennaio l'azienda invia 15mila mascherine in Cina: e ora un imprenditore cinese "ricambia il favore"

RavennaToday è in caricamento