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Cronaca

Coronavirus, 32 nuovi casi e un decesso nel ravennate: i contagiati sono 185

In Emilia-Romagna sono complessivamente 5.214 i casi di positività al Coronavirus, 689 in più rispetto all’aggiornamento di mercoledì

Ancora un decesso per Coronavirus nella provincia di Ravenna, con ben 32 casi in più rispetto a mercoledì, numero che porta i contagi nel ravennate a 185. In Emilia-Romagna sono complessivamente 5.214 i casi di positività al Coronavirus, 689 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano però da 15.461 a 18.344 i campioni refertati, 2.833 test in più effettuati rispetto a ieri. Si tratta di dati accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali.

Dei nuovi 32 casi, 22 sono relativi a uomini e 10 a donne. 19 pazienti sono ricoverati, sebbene in condizioni non gravi, cui si aggiunge un paziente di sesso maschile, un Faentino di 80 anni, già gravato da varie patologie, trasportato in ospedale e purtroppo deceduto alcune ore dopo. 12 sono invece i pazienti in isolamento domiciliare volontario poiché privi di sintomi o con sintomi lievi. Il decesso si aggiunge a quello di mercoledì al Maria Cecilia Hospital di Cotignola.

Di questi pazienti, l'indagine epidemiologica ha consentito di verificare che uno ha contratto il virus nell’ambito di spostamenti lavorativi al di fuori della provincia e altri 5 attraverso contatti con persone che nei giorni scorsi, a loro volta si sono spostate per lavoro o altro motivo; anche gli altri pazienti rappresentano contatti con casi accertati, tra cui altri 2 casi indirettamente legati alla palestra di cui si è parlato nei giorni scorsi e uno è operatore di una struttura sanitaria privata. Si sono verificate 3 guarigioni cliniche, in una pazienti di sesso femminile e 2 di sesso maschile.

A Faenza

"Giovedì sono stati registrati 4 nuovi casi a Faenza, di cui uno, un uomo di 89 anni, è purtroppo deceduto poche ore dopo il riscontro della positività al virus - spiega il sindaco Giovanni Malpezzi - Ai suoi cari, giungano i miei sentimenti di vicinanza e cordoglio.

A Cervia

“È giunta la notizia di due nuovi casi di Coronavirus a Cervia, come è stato confermato dalla stessa Ausl Romagna - commenta il sindaco Massimo Medri - Si tratta di un uomo di 35 anni che si trova in isolamento domiciliare e di una donna di 75 anni che è stata invece ricoverata, verosimilmente entrambi hanno avuto contatti con casi accertati. Sono subito state applicate le normali prassi e l’Ausl Romagna si è prontamente occupata dell’indagine epidemiologica e di isolare le persone che hanno avuto contatti con i due casi. Il numero di contagiati accertati nella nostra città sale a 21. Invitiamo tutti i cervesi restare a casa, e a seguire scrupolosamente le indicazioni divulgate in questi giorni dal Ministero e le ordinanze Comunali e Regionali".

A Castel Bolognese

"Salgono purtroppo a 8 i casi totali di persone positive a Coronavirus nel nostro Comune - aggiunge il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza - 4 persone sono all'interno dello stesso nucleo familiare del primo contagio (contratto fuori provincia). Tutte e 4 le persone sono in isolamento domiciliare. 2 persone sono relative al nucleo di cui ho dato notizia mercoledì, di cui la moglie in isolamento domiciliare e il marito ricoverato a Ravenna. Poi ci sono 2 casi separati su cui l'Ausl sta svolgendo gli approfondimenti sulle dinamiche di contagio. Entrambe queste persone, un uomo e una donna, sono ricoverate a Ravenna. Le persone ricoverate non sono ricoverate in terapia intensiva. A tutti loro l'abbraccio forte mio e di tutta la comunità castellana. Gli auguriamo pronta guarigione".

La distribuzione dei 185 casi

13 residenti al di fuori della provincia di Ravenna
76 nel comune di Ravenna
26 nel comune di Faenza
21 nel comune di Cervia
16 nel comune di Lugo
5 nel comune di Russi
5 nel comune di Alfonsine
4 nel comune di Bagnacavallo
7 nel comune di Castelbolognese
4 nel comune di Conselice
2 nel comune di Massa lombarda
2 nel comune di Sant’Agata sul Santerno
1 nel comune di Solarolo
1 nel comune di Cotignola
1 nel comune di Brisighella
1 nel comune di Riolo Terme

In circa 45 casi è stata identificata la frequentazione di località al di fuori della provincia caratterizzate da importante circolazione virale. Il Dipartimento di Sanità Pubblica continua incessantemente a svolgere indagini epidemiologiche approfondite per identificare il prima possibile tutti i possibili contatti dei pazienti Covid e porli in isolamento. Recentemente queste indagini  stanno identificando in punti diversi del territorio gruppetti di casi correlati tra di loro. E’ di fondamentale importanza che i cittadini rispettino le regole vigenti limitando i loro spostamenti solo alle situazioni di lavoro e necessità.

In regione

Complessivamente, sono 2.196 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 260 (13 in più rispetto a ieri). E salgono a 177 (ieri erano 152) le guarigioni, 158 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 19 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, però, crescono anche i decessi, passati da 461 a 531: 70, quindi, quelli nuovi, di cui 17 donne e 53 uomini. Per la maggior parte delle persone decedute sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse, anche plurime. I nuovi decessi riguardano 29 residenti nella provincia di Piacenza, 7 in quella di Parma, 7 in quella di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 5 in quella di Bologna (di cui nessuno del territorio imolese), 7 a Rimini, 1 a Ravenna e 1 a Forlì; 1 persona deceduta era residente fuori regione.

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 1.428 (88 in più rispetto a ieri), Parma 869 (69 in più), Rimini 691 (78 in più), Modena 663 (88 in più), Reggio Emilia 608 (194 in più), Bologna 465(di cui 124 a Imola e 341 a Bologna; complessivamente 70 in più, di cui 11 a Imola e 59 a Bologna), Ravenna 185 (32 in più), Forlì-Cesena 227 (di cui 112 a Forlì, 34 in più rispetto a ieri, e 115 a Cesena, 22 in più rispetto a ieri),  Ferrara 78(14 in più rispetto a ieri). 

3.023 posti letto aggiuntivi già allestiti, 332 in più di ieri: 2.607 ordinari e 416 di terapia intensiva

Prosegue anche oggi a ritmo serrato il lavoro della rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale. In tutta l’Emilia-Romagna, tra ieri e oggi, sono stati infatti allestiti ulteriori 332 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 2.691 a 3.023, tra ordinari (2.607) e di terapia intensiva (416).

Nello specifico: 578 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 675 a Parma (58 terapia intensiva), 550 a Reggio (48 terapia intensiva), 280 a Modena (74 terapia intensiva), 453 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (105 terapia intensiva), 58 a Ferrara (22 terapia intensiva), 416 in Romagna (in particolare: 189 Rimini, di cui 26 per terapia intensiva; 77 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 47 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 95 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 12 Lugo, di cui 6 per terapia intensiva; 9 a Faenza).

Per quanto riguarda gli ospedali Covid a Piacenza grazie all’accordo con le strutture private accreditate del territorio ci sono la Casa di Cura Sant’Antoninoe il San Giacomo per complessivi 120 posti letto,l’Ospedale di Comunità di Bobbio,Castel San Giovanni e Fiorenzuola;a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub), Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastallasi è aggiunto Scandiano; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi(dove è già attiva per pazienti Covid la Terapia Intensiva),Mirandola e Sassuolo; a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese; a Ferrara, in caso di necessità l’hub del Sant’Anna sarà supportato come Covid dall’ospedale del Delta. Infine, per la Romagna, aglihubdiRimini, Ravenna, Forlì-Cesenaverranno affiancati comeCovid hospital gli ospedali di Lugo e di Riccione.

Le attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

In vista dell’apertura di un reparto di terapia intensiva in zona militare a Piacenza, il comandante della guarnigione ha richiesto all’Agenzia due moduli bagno e due moduli doccia (ognuno da 3 posti, in container ISO 10), con i rispettivi gruppi elettrogeni. È già in corso il montaggio delle tende da parte dell’esercito; entro le prossime 48 ore, i moduli igienici verranno collegati alle tende mediante percorsi protetti (si prevede che la struttura campale venga ultimata entro lunedì 23 marzo).

Volontariato

Sono stati 273 i volontari attivi in Emilia-Romagna attivi ieri sul territorio, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza; 1.985 in totale, a partire dal 23 febbraio (il dato non considera le attivazioni nazionali di soggetti come ANPAS, CRI, ANA, ecc.). Il nucleo più consistente risulta quello dei volontari Anpas e Cri regionale (87), su più province, nel supporto al trasporto dei pazienti sulle ambulanze: questa attività risulta molto incrementata rispetto alle giornate precedenti. Prosegue, inoltre, il lavoro dei volontari CRI (4) nel trasporto di campioni sanitari nel territorio ferrarese.

La maggioranza dei volontari è impegnata nell’assistenza alla popolazione: Parma (37), Ferrara (35), Rimini (29), Modena (20), Ravenna (6) e Forlì-Cesena (13), a supporto dei Comuni nella consegna della spesa e/o di farmaci alle categorie più fragili. Tutti i coordinamenti provinciali sono impegnati, salvo quello di Bologna (dove 4 volontari attivati a livello nazionale agivano nella sorveglianza dei passeggeri all’aeroporto).

Da stasera,14 volontari del coordinamento di Piacenza sono impegnati nella disinfezione delle ambulanze, a supporto degli operatori del 118.Data la grave emergenza del Piacentino, si è reso necessario un potenziamento di questa attività, e un gruppo di volontari è stato formato in due giornate (17 e 18 marzo) dai coordinatori del 118 e dai Vigili del Fuoco sull’utilizzo delle attrezzature necessarie per la sanificazione delle ambulanze e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Suddivisi in vari turni, quasi senza interruzione, questi 14 volontari utilizzeranno attrezzature rese disponibili dal 118.

Dispositivi di protezione individuale

Sono arrivate 316.000 mascherine Montrasio e 37.300 mascherine chirurgiche dal Dipartimento nazionale di protezione civile. 

Confermati i 31 punti-triage (tende e containers), 10 davanti alle carceri (a Modena è stata smontata parte delle installazioni servite fino a ieri) e 21 davanti agli ospedali:

    3 in provincia di PC (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni);
    3 in provincia di PR (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro);
    3 in provincia di RE (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla);
    5 in provincia di MO (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città, davanti alla sede del 118);
    3 nella città metropolitana di BO (nel capoluogo davanti agli ospedali Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola);
    2 in provincia di FE (Argenta e Cento);
    1 in provincia di FC (Meldola, davanti all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori);
    1 nella Repubblica di San Marino.

Donazioni: Iban e causale

Per chi volesse effettuare una donazione sul conto corrente intestato a Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, si ricorda che i versamenti vanno effettuati utilizzando il seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Causale: Insieme si puo Emilia Romagna contro il Coronavirus.

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