Coronavirus, ancora 10 focolai nelle case di riposo e 44 classi in quarantena nel ravennate
Continuano a calare i nuovi contagi Covid, ma nel ravennate si contano ben 10 focolai all'interno delle case di riposo e 44 classi in quarantena, con la situazione particolarmente critica nel distretto faentino
Continuano a calare i nuovi contagi Covid, ma nel ravennate si contano ben 10 focolai all'interno delle case di riposo e 44 classi in quarantena, con la situazione particolarmente critica nel distretto faentino. Nella settimana dal 7 al 13 febbraio in Romagna si sono registrate 9.577 positività (28.7%) su un totale di 33.318 tamponi. Dopo 4 settimane di aumento in relazione alla diffusione della cosiddetta variante Omicron, per la terza settimana si registra una diminuzione nuovi casi sia in termini assoluti (- 7.184) che percentuali. In calo anche il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni/100.000 abitanti in tutti i distretti dell’Ausl della Romagna.
Si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid in lieve calo rispetto alla scorsa settimana e in totale sono ricoverati 331 pazienti, di cui 19 in terapia intensiva. In continuo aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali aziendali (al 14 febbraio 898.578 con prima dose e 844.785 con seconda dose 547.393 con terza dose a cui vanno aggiunte 105.865 dosi somministrate dai medici di base).
Sul territorio ravennate si registrano 3258 nuovi casi e sono attualmente presenti 4412 casi attivi. Nella settimana di riferimento si sono registrati ben 10 focolai nelle cra e uno intraospedaliero. Sono invece 44 le classi in quarantena nella provincia di Ravenna (a Cesena sono 27, a Rimini 39 e a Forlì 13). Si tratta di 2 classi di servizi educativi 0-3 anni, 2 classi di scuola dell'infanzia 3-6 anni, 4 classi di scuola elementare, 12 di scuola secondaria di primo grado e 12 di scuola secondaria di secondo grado.
“Dai dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna - emerge una costante e più consistente diminuzione dei nuovi casi in tutte le fasce di età e su tutto il territorio romagnolo. Di pari passo sul fronte ospedaliero osserviamo un leggero calo dei ricoveri, soprattutto nei reparti ordinari. Anche in Romagna ci stiamo dunque avviando verso una situazione decisamente favorevole, ma non possiamo ancora abbassare la guardia, poiché non siamo ancora fuori dalla pandemia. E’ quindi importante procedere con cautela, continuando a prestare attenzione anche e soprattutto attraverso i nostri comportamenti individuali. Non dobbiamo mai dimenticare che se stiamo andando verso la normalità è grazie al vaccino, il nostro strumento di difesa più importante per limitare i danni causati dal virus. Ecco perché il nostro impegno sul fronte vaccinale prosegue senza interruzione. L’obiettivo ora è quello di aumentare la copertura vaccinale soprattutto nei bambini in età scolare che, ricordiamo, possono accedere ai punti vaccinali per ricevere la somministrazione in qualunque momento, senza necessità di prenotazione. Occorre insistere e velocizzare affinché anche i più giovani non ancora immunizzati si vaccinino, per il loro bene e per il bene di tutti noi”.