rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Il coronavirus uccide anche l'anima, aumentano i suicidi: "Sofferenze amplificate"

Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, denuncia un aumento dei suicidi in questo periodo di emergenza sanitaria

"Di Covid-19 si può morire direttamente perché contagiati, ma si può morire anche indirettamente (dentro l'anima)". Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, denuncia un aumento dei suicidi in questo periodo di emergenza sanitaria. "In questi ultimi giorni i numeri, non del tutto confermati anche per la delicatezza dei casi in questione, ci raccontano di un aumento dei suicidi; nelle ultime settimane almeno tre a Faenza", evidenzia il primo cittadino.

Prosegue Malpezzi: "Non ho competenze mediche specifiche e ho sempre cercato di parlare di cose che conosco o comunque dopo essermi informato. Inoltre l'abisso umano è talmente profondo, unico e irripetibile che è impossibile generalizzare. Senza dubbio però le sofferenze già presenti prima dell'emergenza, è inevitabile che in questo periodo tendano ad amplificarsi. E sappiamo come, a volte, basti davvero poco a spezzare i delicati equilibri psicologici di una persona e condurla a non vedere più alcuna via d'uscita".

"Ausl e Comune hanno attivato sportelli di supporto psicologico e in città operano e lavorano tanti bravi professionisti, psicologi e psicoterapeuti - prosegue il sindaco -. Mi chiedo però se sia sufficiente questo per sentirci a posto con la coscienza o se ciascuno di noi, attraverso la propria capacità di relazione con gli altri, non possa fare qualcosa di più per riattivare quei legami interpersonali e sociali messi in crisi. Ce lo si chiede e purtroppo ci si sente impotenti. Un abbraccio a queste famiglie, vittime di un dramma di cui è difficilissimo perfino parlare".

"Raccolgo sempre più spesso, come immaginerete, sollecitazioni di farmi portavoce di una ripartenza più accelerata. Dal mondo economico ovviamente, da chi è senza stipendio, ma non solo - continua -. Sento genitori sempre più in difficoltà con i loro figli che iniziano a esprimere le loro emozioni attraverso rabbia, noia, frustrazione. Soffriamo noi, soffrono i bambini, soffrono tremendamente le persone disabili. E torniamo a quanto dicevo poco fa. Dall'altra parte tanti fanno valutazioni opposte. Persone preoccupate - comprensibilmente - dalla riapertura delle aree verdi, dalla disinvoltura con cui molti stanno già abbassando la guardia, come se il pericolo fosse scampato, nella convinzione che poi ognuno ha diritto di fare quel che vuole. Ci sono ragioni da parte degli uni e degli altri. Io dico questo: non possiamo pretendere che le persone stiano tappate in casa. Possiamo e dobbiamo invece pretendere che tutti si proteggano e rispettino le regole di sicurezza".

Lunedì riapriranno parchi ed aree verdi. "Ma - avverte Malpezzi -. ci saranno regole ben precise che, se non rispettate, a seguito del potenziamento dei controlli, obbligherà il Comune a richiuderle immediatamente. Quella dei sindaci "sceriffi" è un'immagine che non mi piace, ma - in qualità di autorità sanitarie locali - se non facessimo rispettare queste regole, ne saremmo responsabili".

Un ultima considerazione riguarda la Festa del Lavoro e dei Lavoratori: "Se da una parte non potranno svolgersi celebrazioni con raduni e cerimonie di piazza e di popolo, in tempo di coronavirus la ricorrenza è quanto mai ricca di significato. Mai come in queste settimane stiamo comprendendo quanto il Lavoro sia essenziale per realizzare noi stessi, le nostre vite, i nostri sogni. Voglio pertanto dedicare questa ricorrenza alle vite spezzate da questo virus e a tutti coloro che hanno perso la speranza nel futuro. Che questo 1° Maggio possa essere di vero riscatto per la nostra Comunità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il coronavirus uccide anche l'anima, aumentano i suicidi: "Sofferenze amplificate"

RavennaToday è in caricamento