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Cronaca

Coronavirus, dall'Anmig una donazione all'ospedale di Ravenna

"Con questo gesto di solidarietà il sodalizio intende fare memoria dei tanti cittadini ravennati che ritornarono, mutilati e invalidi, dai ricorrenti eventi bellici del secolo scorso"

Il consiglio direttivo della sezione ravennate dell’Associazione nazionale Mutilati e invalidi di guerra ha deliberato, in questo difficile momento storico che anche la nostra comunità sta attraversando, l’erogazione di un contributo di mille euro a favore dell’Ausl della Romagna per sostenere l’ospedale civile Santa Maria delle Croci nella lotta al Coronavirus.

"Con questo gesto di solidarietà e vicinanza alla comunità ravennate il sodalizio, ora aperto anche ai figli, nipoti e pronipoti dei mutilati e invalidi di guerra, intende fare memoria dei tanti cittadini ravennati che ritornarono, mutilati e invalidi, dai ricorrenti eventi bellici del secolo scorso - spiega il presidente Andrea Casadio - Questi nostri padri e nonni, reduci da sanguinosi conflitti, seppero testimoniare con forza ideali e valori di libertà, pace, giustizia e solidarietà nel difficile reinserimento nella vita sociale della città, contribuendo alla difficile ricostruzione della nazione. I loro sacrifici e il loro esempio ci guidino e ci sostengano in questo particolare momento nel quale è doveroso stringersi, uniti e solidali, nella comune battaglia nel contrasto alla pandemia".

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