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Cronaca

Chi sono i congiunti che è possibile visitare? Tempi ancora duri per gli innamorati

In tanti - soprattutto le coppie che vivono in abitazioni diverse e che da mesi non possono incontrarsi - si sono chiesti cosa si intenda esattamente per "congiunti"

Con l'entrata in vigore del nuovo decreto annunciato domenica sera dal premier Giuseppe Conte tornano consentiti gli spostamenti - oltre a quelli già permessi per esigenze lavorative o situazioni di necessità - per poter incontrare i propri congiunti. In tanti, però - soprattutto le coppie che vivono in abitazioni diverse e che da mesi non possono incontrarsi - si sono chiesti cosa si intenda esattamente per "congiunti". Sarà possibile andare a trovare il proprio fidanzato o la propria fidanzata?

AGGIORNAMENTO - Buone notizie per gli innamorati: tra i "congiunti" rientrano anche i fidanzati

Nel nostro ordinamento in realtà non esiste una definizione univoca del termine "congiunti", ma quella più completa si può forse rintracciare nel codice penale, dove all’articolo 307, quarto comma, viene spiegato che per "prossimi congiunti" si intendono "ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un'unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti". Non rientrerebbero quindi nella categoria i partner non sposati o uniti civilmente. Occorre un vincolo di sangue o legale (matrimonio) per avere l'autorizzazione a incontrarsi. Eppure, una sentenza della Cassazione (Cass. Pen., 46351/2014) inscrive nel perimetro dei congiunti anche coloro che si trovano in presenza di un saldo e duraturo legame affettivo a prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela.

Tutto ciò salvo ulteriori deroghe che potrebbero subentrare, dal momento che il provvedimento ha suscitato molte proteste. Perchè i parenti sì e i fidanzati no, si sono chiesti in tanti? La risposta potrebbe risiedere nella specifica dello stesso decreto: tali spostamenti sono infatti consentiti "purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie". Difficile pensare che, dopo mesi di distanza, una coppia possa incontrarsi riuscendo a mantenere la distanza di un metro senza "sgarrare".

Emerge dunque come sarà necessario un chiarimento interpretativo del Governo: è lecito attendersi un aggiornamento delle Faq anche in virtù della pubblicazione del nuovo modulo di autocertificazione. Come abbiamo già visto il regime dei controlli sugli spostamenti non va in pensione. A tal fine è bene ricordare come gli spostamenti per gli incontri con i congiunti - questo il decreto lo specifica - sono comunque consentiti solo all'interno della propria regione. Per andare in una regione diversa dal quale ci si trova bisognerà autocertificare motivi di lavoro, di salute e di necessità.

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