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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus e animali randagi: "Curare le colonie feline è consentito"

A parlare sono Mauro Bertolino e Silvia Casadei, rispettivamente coordinatore Emilia-Romagna di Alleanza di centro per i territori e responsabile Anima animalista di centro per i territori

"In merito alle richieste che ci sono arrivate sul poter continuare a fornire assistenza o meno alle colonie feline, vogliamo dare alcune indicazioni sulla questione". A parlare sono Mauro Bertolino e Silvia Casadei, rispettivamente coordinatore Emilia-Romagna di Alleanza di centro per i territori e responsabile Anima animalista di centro per i territori.

"Il Ministero della Salute ha chiarito che sono consentite le attività di gestione degli animali presenti nelle colonie feline in stato di libertà garantite dalla Legge 281/91 e la loro cura - spiegano Bertolino e Casadei - Riportiamo un estratto delle precisazioni del Ministero della Salute: Sono inoltre consentite le attività di accudimento e gestione degli animali presenti nelle strutture zootecniche autorizzate/registrate dal servizio veterinario ivi compresi canili, gattili e l'accudimento e cura delle colonie feline e dei gatti in stato di libertà garantite dalla legge 281191. Si ritiene inoltre opportuno sottolineare che gli spostamenti relativi alla cura degli animali di affezione rientrano nell'ambito della deroga relativa ai motivi di salute, in quanto sono da estendersi anche alla sanità animale, in conformità delle disposizioni previste dai su citati dpcm. I volontari (non infetti e non in quarantena) che operano in queste strutture potranno quindi continuare la loro attività rispettando le nuove direttive di autocertificazione di non creare assembramenti ecc".

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