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Cronaca

Coronavirus, l'andamento settimanale: calano i contagi in Romagna, ma aumentano nel Faentino

Dai monitoraggi del laboratorio di Microbiologia si conferma che la variante in circolazione è nella totalità la variante Delta

Si rafforza il trend positivo della diminuzione dei nuovi contagi in Romagna. Dopo la fase di crescita dell'epidemia durata fino all'8 agosto e la situazione sostanzialmente stabile fino alla fine di agosto senza ulteriori incrementi, nella prima settimana di settembre si assiste a una sensibile riduzione delle nuove positività, che sono diminuite di 201 unità. Dai monitoraggi del laboratorio di Microbiologia si conferma che la variante in circolazione è nella totalità la variante Delta.

Nella settimana tra il 30 agosto e il 5 settembre nelle tre province romagnole sono stati eseguiti 23.610 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 999 nuovi casi positivi (4,2%). Il tasso di positività è in calo rispetto al 4.6% della settimana precedente e del 5% di quella ancora prima. I nuovi positivi sono dislocati per 407 casi nel Riminese, 309 nella provincia di Ravenna, 155 nel Cesenate e 128 nel Forlivese. All’interno di questo trend generale, si rileva però una aumento dell’incidenza nel distretto di Faenza dove si raggiungono i 103 casi ogni 100.000 abitanti (nel faentino è scoppiato un focolaio a partire da un caso individuato in un centro estivo); i distretti di Riccione e Rimini presentano un trend in lieve riduzione attestandosi rispettivamente a 116 casi ogni 100.000 abitanti e 101 casi ogni 100.000 abitanti; tutti gli altri distretti presentano tassi non superiori a 100 casi.

Andamento Covid settimana 30 agosto-5 settembre

Le fasce d'età comprese tra i 14 e i 24 anni risultano essere ancora quelle più colpite. Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid che ci pone nel livello verde. In totale sono ricoverati 80 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva. Nell’ultima settimana si sono registrati 7 decessi. In continuo aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali aziendali (al 6 settembre 758.903 con prima dose e 635.175 con seconda dose a cui vanno aggiunte 66.843 dosi somministrate dai medici di base).

"I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna - confermano una sostanziale stabilità dei contagi in Romagna, con le fasce di età compresa tra i 14 e i 24 che risultano essere ancora quelle più colpite. Anche sul versante dell’occupazione dei posti letti la situazione negli ospedali romagnoli si mantiene al momento stabile. Ciò che mi preme ancora una volta sottolineare è l’efficacia delle vaccinazioni che, nonostante la presenza della variante Delta ancora predominante sul nostro territorio, si conferma molto elevata in Emilia Romagna e quindi anche in Romagna nel proteggere dall’infezione in tutti i casi e in tutte le fasce d’età, compresa quella 12-39. I dati regionali parlano molto chiaro: i non vaccinati hanno in media un rischio 5 volte maggiore di infettarsi rispetto ai non vaccinati e circa 10 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale. E’ quindi evidente la necessità di arrivare a vaccinare il prima possibile tutti coloro che stanno ancora esitando, operatori sanitari compresi".

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