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Cronaca

Coronavirus, la novità: tamponi molecolari nei laboratori privati anche senza ricetta

L'assessorato è pronto a cambiare le norme ed eliminare l'obbligatorietà della prescrizione medica

Tamponi molecolari nei laboratori privati anche senza la prescrizione del medico. "C'è disponibilità da parte dell'assessorato a modificare le normative delle Regione, rafforzando ulteriormente il sistema di tracciamento e monitoraggio dei casi nel nostro territorio", annuncia l'assessore alla Sanità Raffaele Donini. L'obbligo di ricetta, ha evidenziato Donini, "consente di sapere al medico di sapere quali possono essere i casi potenziali in attesa di esito e quindi di mantenere uno stato di pre-allerta sui contratti stretti. Rappresenta dunque anche oggi uno strimento di governo per regolamentare l'acceso alle prestazioni, facendono un uso adeguato". Comunque, "è vero che molti tamponi rapidi hanno ormai sostituito i test sierologici e che non abbiamo difficoltà a svolgere i tamponi molecolari". Dunque, l'assessorato è pronto a cambiare le norme ed eliminare l'obbligatorietà della prescrizione medica.

Il punto sulle vaccinazioni

Con le vaccinazioni in Emilia Romagna "siamo a 20.000 dosi al giorno e dopo Pasqua abbiamo l'ambizione di passare a 30.000 dosi al giorno se continueremo a ricevere le dosi programmate", aggiorna Donini. Ora la 'macchina' delle Ausl è concentrata sull'anticipo degli appuntamenti per gli over80, con l'obiettivo di concludere "entro la prima metà di aprile le prime dosi, in modo che a fine aprile-inizio maggio si concluda la vaccinazione" con la seconda. Donini ammette le difficoltà sulla vaccinazione a domicilio delle persone particolarmente fragili, ma anche queste somministrazioni "stanno accelerando". Le Ausl "hanno preso in carico questa situazione" con numeri telefonici dedicati, mentre i medici di base "possono segnalare autonomamente i casi".

Per quanto riguarda il personale scolastico, sono stati vaccinati "oltre 70.000 componenti. E con le nuove consegne di AstraZeneca sarà possibile ultimare questo target nei prossimi giorni". Agli insegnanti, spiega Donini, saranno poi "aggiunte anche le persone disabili, non autosufficienti e i loro caregiver. Questo consentirà ai medici di base di formare meglio i gruppi da 11 vaccinandi per ogni fiala, che in alcuni casi finora non erano stati in grado di fare in maniera tempestiva". Quindi, assicura l'assessore, "nei prossimi giorni si ultimerà questo target".

Donini conferma poi che si potranno vaccinare in Emilia-Romagna anche gli insegnanti fuorisede. Su questo, infatti, a livello nazionale è stato assunto "un orientamento comune permettendo alle Regioni di garantire le vaccinazioni anche in questa fascia". Il principio dunque è che "si puo' essere vaccinati dove si lavora", fatta salva la possibilità di fare l'iniezione anti-covid nel luogo di residenza. Gli insegnanti fuorisede, dunque, "dovranno rivolgersi alle Ausl di riferimento per le informazioni e le prenotazioni", conclude. 

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