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Cronaca

Chiese aperte, ma messe feriali senza fedeli: e le benedizioni pasquali sono sospese

Lunedì si è riunita a Bologna la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna per disporre nuove misure dopo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Messe feriali senza la partecipazione dei fedeli sino a sabato. Lunedì si è riunita a Bologna, a Villa San Giacomo, la Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna per disporre nuove misure dopo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. "In ordine alla celebrazione dell’eucaristia il nostro desiderio più profondo era e rimane quello di favorire e sostenere la domanda dei fedeli di partecipare all’eucaristia - spiegano - Considerata la comunicazione della Cei - che interpretando il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, invita a non celebrare le Sante Messe feriali con il popolo, a differenza di quanto precedentemente disposto - chiediamo ai sacerdoti, alla luce della delicata situazione sanitaria e delle richieste delle autorità competenti, di celebrare le Sante Messe feriali senza la partecipazione dei fedeli sino a sabato".

"Ci riserviamo - proseguono - di dare altre indicazioni, entro venerdì, alla luce di ulteriori sviluppi e delle decisioni delle istituzioni. Le chiese resteranno aperte, nel rispetto delle norme del Decreto, per la preghiera. Consapevoli della sofferenza e del disagio arrecato dalla situazione, in ordine ai nostri oratori e circoli sono sospese fino a domenica compreso tutte le attività formative, aggregative e sportive. E’ disposta la chiusura degli spazi aperti al pubblico. Fino a domenica compresa, le iniziative e gli incontri presso altri ambienti parrocchiali, restano sospesi. Confidiamo che le misure di rigore alle quali aderiamo per senso di responsabilità a tutela della salute pubblica siano condivise da tutte le istituzioni ecclesiali e civili e accolte in ogni ambito in modo corale. Ringraziamo i sacerdoti, i collaboratori e gli operatori sanitari e di ordine pubblico, con tutti i volontari, per l’opera svolta, incoraggiandoli a perseverare nel loro servizio.  Affidiamo le comunità diocesane, con un particolare pensiero a quelle più provate, ai malati e colpiti dalla calamità in atto, all’intercessione materna e confortante di Maria, Madre del Signore e della Chiesa".

Le disposizioni in vigore

1. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
2. Per i funerali è consentita la celebrazione delle esequie senza Messa, con i soli familiari. Sono sospese le veglie funebri. Si propone di celebrare le Messe di suffragio solo al termine di questa fase critica.
3. Sono sospese le visite alle famiglie per le benedizioni pasquali.
4. Sono consentite le consuete visite ai malati e l’unzione degli infermi.
5. Gli incontri di catechismo e del doposcuola riprenderanno alla riapertura delle attività scolastiche.
6. Sono sospese feste e sagre parrocchiali.
7. I Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesane e parrocchiali svolgeranno la propria attività in accordo con le rispettive diocesi e secondo le indicazioni delle competenti autorità territoriali.

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