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Cronaca

Coronavirus, nuovi casi in aumento soprattutto tra i giovani. Dimezzati i Comuni 'Covid free' nel ravennate

Nella settimana dal 19 al 25 luglio sono stati eseguiti 20.623 tamponi registrando 904 nuovi casi positivi, con un tasso di positività del 4,4% (la scorsa settimana era del 2%)

Continua a crescere il tasso di positività al Covid in Romagna: nella settimana dal 19 al 25 luglio, infatti, sono stati eseguiti 20.623 tamponi registrando 904 nuovi casi positivi, con un tasso di positività del 4,4% (la scorsa settimana era del 2%). Si registra una significativa ripresa dei nuovi casi in termini assoluti (+526) con un incremento percentuale rispetto al numero di tamponi eseguiti (2,4% rispetto alla scorsa settimana). Cresce di conseguenza il tasso d’incidenza dei nuovi casi per 100.000 abitanti negli ultimi 7 giorni in tutti i distretti dell’Ausl della Romagna, ma in particolar modo in quello di Riccione e particolarmente nella fascia d'età 14-24 anni.

In provincia di Ravenna sono 'Covid free' - con zero casi attivi - 4 Comuni (la settimana scorsa erano 8): quelli di Bagnara di Romagna, Casola Valsenio, Cotignola e Fusignano. Un solo caso attivo a Brisighella, a Riolo Terme e a Solarolo, due casi a Conselice e Massa Lombarda, 3 a Russi, 4 a Sant'Agata sul Santerno, 5 ad Alfonsine. Sono 10, invece, i casi ancora attivi a Lugo, 13 a Castel Bolognese, 14 a Bagnacavallo, 20 a Faenza, 39 a Cervia e 94 a Ravenna.

Andamento Covid settimana 19-25 luglio

Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid che ci pone nel livello verde. In totale sono ricoverati 22 pazienti, di cui 2 in terapia intensiva, in aumento rispetto alla settimana precedente. Nell’ultima settimana si è registrato un decesso. In continuo aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali aziendali (al 26 luglio 654.446 con prima dose e 482.011 con seconda dose a cui vanno aggiunte 63.490 dosi somministrate dai medici di base). Non si registrano focolai attivi nè negli ospedali, nè nelle scuole, nè nelle strutture per anziani in tutta la Romagna. Crescono anche i casi di variante Delta: se la settimana scorsa erano il 64% del totale, questa settimana sono ben il 92% (il resto sono casi di variante Alpha).

“La crescita dei contagi registrati in questa settimana - commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna - conferma quanto già in precedenza detto e verificato: la maggiore circolazione delle persone porta inevitabilmente a un maggiore aumento dei casi. Se a questo poi aggiungiamo la maggiore contagiosità della variante Delta, come si dice, tutto quadra. Ma il dato che al momento differenzia questa ripresa dei casi, rispetto a situazioni vissute in precedenza, è il basso tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali e soprattutto quello delle terapie intensive. E in questo caso la ragione è facilmente comprensibile: più popolazione vaccinata, soprattutto nelle fasce più fragili, meno rischio di sviluppare forme gravi della malattia. Ecco perché non smetteremo mai di ripetere e impegnarci per riuscire a convincere tutta la popolazione, candidabile alla somministrazione del vaccino, ad aderire da subito. Non aspettiamo che i casi aumentino ancora, non mettiamo a rischio tutti gli sforzi fin qui compiuti. Manca circa un mese e mezzo alla ripresa della scuola e dobbiamo assicurare ai nostri figli, che tanto hanno perso in termini di socialità in questi mesi, una vita normale e adatta alla loro età. Stiamo facendo il massimo per aumentare le occasioni al vaccino sul nostro territorio, per aderire alla campagna vaccinale. Vincere questa sfida è vitale per tutti. Non sprechiamola oggi per rimpiangerla domani".

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