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Cronaca

Spostamenti limitati per le feste, nuove regole per shopping e ristoranti: ecco il decreto di Natale

Conte: "La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga: dobbiamo scongiurare il pericolo di una terza ondata, che potrebbe arrivare già a gennaio ed essere più potente della prima e della seconda"

Ristoranti aperti per Natale, Santo Stefano, primo dell'anno ed Epifania, con un limite di quattro persone al tavolo. Niente feste di Capodanno (con cena in camera per chi alloggia in albergo) e coprifuoco prolungato fino alle 7 di mattina, con divieto a uscire di casa dalle 22, come avviene già da un mese in tutta Italia. Queste alcune delle novità contenute nel nuovo dpcm in vigore da venerdì 4 dicembre fino al 15 gennaio. Per quanto riguarda i commerciali, resteranno chiusi nei fine settimana e nei giorni festivi, mentre i negozi di vicinato potranno rimanere aperti fino alle 21. Cinema e teatri resteranno chiusi, così come le palestre.

Fino al 20 dicembre sono sostanzialmente confermate le misure contenute nel decreto in scadenza giovedì 3 dicembre, compresa la loro modulazione sulla base delle fasce cosiddette gialla, arancione e rossa. "A tale proposito - commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale - si ricorda che al momento l’Emilia Romagna è in fascia arancione e che un cambio di fascia sarà eventualmente possibile solo dopo la prossima valutazione della apposita cabina di regia".

"Tutte le regioni saranno gialle entro Natale ed è un risultato significativo, evitando un lockdown generalizzato, ma se affrontassimo il periodo natalizio con le misure delle zone gialle affronteremo una nuova impennata di contagi - ha spiegato il premier Giuseppe Conte - Per questo siamo costretti a imporre nuove limitazioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga: dobbiamo scongiurare il pericolo di una terza ondata, che potrebbe arrivare già a gennaio ed essere più potente della prima e della seconda. Raccomandiamo di non ricevere i non conviventi per proteggere soprattutto gli anziani. Occorre impegno e attenzione e attendere che il piano vaccinale sia operativo. Questo sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico".

Shopping di Natale

Si legge nel decreto: "Fino al 6 gennaio l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle 21 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole".

Extra cashback di Natale

Fino al 31 dicembre per chi paga con carte e app avrà un rimborso del 10% su tutti gli acquisti (anche la spesa o servizi quali parrucchiere o dentista) fino a 150 euro per persona (quindi accumulabile nelle famiglie). Per partecipare occorre scaricare l'app 'Io' e identificarsi con la carta d'identità elettronica o tramite Spid.

Spostamenti tra regioni

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento "in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome", e il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità (prestare assistenza a persone non autosufficienti)o salute. E' consentito il rientro nel comune di domicilio, residenza e dove si abita con frequenza.

Attività di ristorazione

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) sono consentite dalle 5 fino alle 18 nelle aree gialle: "Il consumo al tavolo e' consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi". Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Nelle aree arancioni e rosse resta consentita solo la vendita per asporto fino alle 22. Nelle ore serali e notturne "restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro". I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. "Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi", si legge nel testo.

Capodanno

Chi alloggia in un albergo potrà festeggiare l'ultimo dell'anno cenando in camera. A Capodanno coprifuoco dalle 22 del 31 dicembre alle 7 del 1 gennaio: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da "comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per motivi di salute". Nel testo viene "fortemente raccomandato per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi".

Scuola

Dal 7 gennaio è previsto il ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge nel dpcm - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza". 

Turismo

Dal 7 gennaio 2021, gli impianti torneranno a disposizione degli appassionati di sci, con l'adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts. Le misure assunte sono "rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti". Nel periodo natalizio quindi impianti chiusi: "Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni". Sospese anche le crociere dal 21 dicembre fino alla Befana.

Eventi sportivi

Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di "alto livello e di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (Cip)  riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico".

Vaccini

Per quanto riguarda l'eventuale obbligatorietà di sottoporsi al vaccino anti-Covid, una volta che sarà disponibile sul mercato, Conte è molto chiaro: "C'è un principio di autodeterminazione che riguarda le scelte sulle cure alle quali sottoporsi, e noi dobbiamo cercare di salvaguardarlo, io sono per un approccio liberale. Se siamo in una condizione di gestire la curva del contagio come stiamo facendo, non sarà necessario rendere il vaccino obbligatorio, cercheremo di preservarne la facoltatività fino all'ultimo".

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