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Cronaca

Coronavirus, quasi 1500 nuovi casi in 7 giorni nel ravennate. 56 classi in quarantena

Si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid in aumento da nove settimane e in totale sono ricoverati 240 pazienti, di cui 26 in terapia intensiva

Pesante crescita dei contagi Covid in Romagna. Nella settimana dal 13 al 19 dicembre si sono registrate 5.005 positività su un totale di 55.888 tamponi, con una percentuale del 9% (la scorsa settimana era del 7,6%) e un sensibile aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+1153). In totale sono ricoverati 240 pazienti, di cui 26 in terapia intensiva. In aumento il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni/100.000 abitanti e tutti i distretti dell’Ausl della Romagna presentano tassi superiori a 200 tranne Cesena Valle del Savio, e in particolar modo quelli di Ravenna, Faenza e Forlì hanno il tasso superiore a 350.

Si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da Covid in aumento da nove settimane e in totale sono ricoverati 240 pazienti, di cui 26 in terapia intensiva. Risulta del tutto evidente come questo aumento abbia un andamento decisamente attenuato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alla diffusione della vaccinazione. In particolare i ricoveri ordinari sono 2 volte inferiori e si registra un numero di decessi 4 volte inferiore.

Sul territorio ravennate si registrano 1477 nuovi casi (la scorsa settimana erano 1176) e un focolaio in una struttura socio-sanitaria. Scende a 56 - la scorsa settimana era 62 - il numero complessivo di classi in quarantena nella provincia di Ravenna (a Rimini sono 69, a Forlì 51 e a Cesena 34). Si tratta di 3 classi di servizi educativi 0-3 anni, 17 classi di scuola dell'infanzia 3-6 anni, 23 classi di scuola primaria, 8 di scuola secondaria di primo grado e 5 di scuola secondaria di secondo grado.

Andamento Covid settimana 13-19 dicembre

"Il quadro epidemiologico anche nella settimana presa a riferimento conferma un trend in aumento della circolazione del virus - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna - Un dato in linea con il livello regionale e nazionale, che evidenzia la necessità di non abbassare la guardia, soprattutto in questo periodo festivo. Gli strumenti a nostra disposizione li conosciamo bene: il vaccino e le note misure di sicurezza (utilizzo delle mascherine, igiene delle mani e distanziamento). Ausl Romagna ha scelto di ampliare al massimo le sedute vaccinali dedicate alla fascia 5-11 anni, soprattutto in questo periodo di chiusura delle scuole, per dare l’opportunità ai più piccoli di accedere in tempi rapidi alla somministrazione del vaccino. Allo stesso tempo modo anche i nostri servizi di Pediatria di Comunità stanno chiamando i ragazzi con patologie croniche già in carico ai servizi e hanno già iniziato la somministrazione in sedute appositamente dedicate. Stiamo assistendo già da diverse settimane a un incremento dei casi in questa fascia di età. Invitiamo quindi i genitori a non procrastinare la vaccinazione dei propri figli".

"All’interno delle sedute vaccinali dedicate ai bambini sono presenti i pediatri che potranno dare risposte ad eventuali dubbi - prosegue Altini - Stesso messaggio vogliamo rivolgere agli adulti che ancora non hanno prenotato la somministrazione della terza dose. I dati fin qui raccolti ci dicono che la dose booster è in grado di restaurare un alto livello di protezione dalla malattia sintomatica. I nostri centri vaccinali saranno aperti anche durante le festività natalizie. Rivolgiamo quindi un caldo invito a tutti, anche a chi è ancora dubbioso, ad approfittare di questo periodo di pausa festiva".

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