Mascherine obbligatorie e sanzioni per chi non le indossa. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha rivelato, durante un'intervista a Rai News24, che la Regione ha chiesto al Governo "di dare linee guida sul tema dei dispositivi di protezione individuali. Faccio un esempio: le mascherine servono per evitare il contagio? Bene, si dica che servono, sono obbligatorie a livello nazionale, mettendo anche a fianco una sanzione per chi non rispetta il suo utilizzo". Proprio lunedì la Lega ha presentato un'interrogazione in Regione per rendere obbligatorie le mascherine sugli autobus e nei luoghi pubblici. 

"Abbiamo detto al Governo - ha aggiunto Bonaccini - che siamo pronti a partire, in Emilia-Romagna, anche il 27 aprile, ma vanno fornite linee guida nazionali. C'è un protocollo firmato da sindacati e imprese che però andrà aggiornato. Ho piena fiducia in Conte, ma dico che bisogna fare in fretta a prendere decisioni per far riaprire certi luoghi di lavoro come le aziende del manifatturiero che abbiano vocazione internazionale, dall’automobile alla ceramiche, dalla moda al legno. Nessuno dice che devono ripartire i bar o la ristorazione".

"Le scuole non possono riaprire - ha sottolineato il Governatore - però bisogna dare socialità ai bambini, a partire dai prossimi centri estivi, bisogna capire come farli. Poi servono sostegni alle famiglie che lavorano. Pensiamo a spiagge senza plexiglass, ombrelloni distanziati molto più di oggi, uno steward in ogni spiaggia che dia una mano al distanziamento e con i dispositivi di protezione e servizi in ogni ombrellone".

“Una delle proposte del Popolo della Famiglia trova accoglimento da Stefano Bonaccini: avevamo recentemente richiesto al governo regionale di adottare un’ordinanza speculare a quella varata dalla Regione Toscana con l’obbligo, previa fornitura, delle mascherine per tutti i cittadini e ora sono arrivate le dichiarazioni del Governatore che invita e sollecita il Consiglio dei Ministri ad imporne l’uso su tutto il territorio nazionale con anche la previsione di sanzioni. Posizioni come questa appena espressa vanno nella direzione da noi auspicata - dichiara Mirko De Carli, coordinatore alta Italia del Popolo della Famiglia e capogruppo in consiglio a Riolo Terme - Crediamo sia necessario e utile il lavoro di un’opposizione responsabile e repubblicana capace di intervenire nel dibattito politico con proposte e non polemiche sterili. Speriamo in tal senso che altre delle proposte avanzate come Popolo della Famiglia possano trovare il favore e l’accoglimento da parte degli organi di governo competenti".