Coronavirus, una giornata senza decessi: 67 nuovi casi nel ravennate
Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 238.074 casi di positività, 968 in più rispetto a lunedì, su un totale di 34.678 tamponi eseguiti
67 nuovi casi di Coronavirus nel ravennate, ma fortunatamente una giornata senza decessi. Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 238.074 casi di positività, 968 in più rispetto a lunedì, su un totale di 34.678 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da lunedì è scesa al 2,8%. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 420 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 276 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 374 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi è 41,5 anni.
Sui 420 asintomatici, 244 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 45 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 con gli screening sierologici, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 121 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 250 nuovi casi; poi Modena (194), Rimini (80), Cesena (79), Reggio Emilia (78), Ravenna (67), Parma (58), Ferrara (56), Piacenza (44). Seguono quindi Imola (35) e Forlì (27). Questi i dati - accertati alle ore 12 di martedì sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nel ravennate
Per il territorio provinciale di Ravenna martedì si sono registrati 67 casi: si tratta di 32 maschi e 35 femmine; 27 asintomatici e 40 con sintomi; 66 in isolamento domiciliare e 1 ricoverato. Nel dettaglio: 49 da contact tracing; 8 per sintomi; 9 per test volontari; 1 test per rientro dall’estero. I tamponi eseguiti sono stati 1.125. Martedì la Regione non ha comunicato decessi. Sono state comunicate circa 101 guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 17.819.
I nuovi casi distribuiti per Comune
1 fuori provincia
5 Bagnara di Romagna
2 Brisighella
1 Casola Valsenio
1 Castel Bolognese
3 Cervia
9 Conselice
1 Faenza
4 Fusignano
3 Lugo
5 Massa Lombarda
21 Ravenna
6 Riolo Terme
1 Russi
4 Sant’Agata sul Santerno
In regione
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.004 tamponi molecolari, per un totale di 3.207.026. A questi si aggiungono anche 284 test sierologici e 13.674 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.449 in più rispetto a lunedì e raggiungono quota 190.855.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 37.037 (-516 rispetto a lunedì). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.887 (-526), il 94,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 35 nuovi decessi: 12 in provincia di Bologna (8 uomini di 70, 71, 77, due di 81, uno di 87, 88 e 102 anni, e 4 donne di 68, 90 e due di 93 anni), 7 in provincia di Forlì-Cesena (4 donne di 72, 90, 93 e 95 anni e 3 uomini di 79, 80 e 87 anni),4 inprovincia di Modena (due uomini di 74 e 81 anni e 2 donne di 82 e 93 anni), 3 in provincia di Piacenza ( tre donne di 59, 83 e 88 anni), Reggio Emilia (due uomini di 79 e 81 anni e una donna di 99 anni) e Ferrara (due uomini di 77 e 82 anni e una donna di 93 anni), 2 in provincia di Rimini (un uomo di 90 anni e una donna di 97 anni) e 1 in quella di Parma ( un uomo di 81 anni). Nessun decesso nella provincia di Ravenna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.182.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 175 (+3 rispetto a lunedì), 1.975 quelli negli altri reparti Covid (+7). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (-1), 9 a Parma (numero invariato rispetto a lunedì), 17 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 34 a Modena (+1), 52 a Bologna (+1), 11 a Imola (+1), 17 a Ferrara (invariato), 3 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (+1) e 15 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 19.331 a Piacenza (+44 rispetto a lunedì, di cui 9 sintomatici), 16.516 a Parma (+58, di cui 44 sintomatici), 30.873 a Reggio Emilia (+78, di cui 45 sintomatici), 41.770 a Modena (+194, di cui 134 sintomatici), 47.575 a Bologna (+250, di cui 136 sintomatici), 8.030 casi a Imola (+35 di cui 13 sintomatici), 13.928 a Ferrara (+56, di cui 20 sintomatici), 17.819 a Ravenna (+67, di cui 40 sintomatici), 9.087 a Forlì (+27, di cui 20 sintomatici), 10.638 a Cesena (+79, di cui 57 sintomatici) e 22.507 a Rimini (+80, di cui 30 sintomatici).
Vaccini
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, oltre che gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 293.182 dosi, di cui martedì 3.152, sempre a quell’ora. Sul totale, 127.385 sono seconde dosi, cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Per quanto riguarda le vaccinazioni degli over 85, le cui prenotazioni sono cominciate lunedì, nella giornata di martedì, la prima dedicata a questa fascia di popolazione, ne verranno fatte complessivamente 4.105, così ripartite per ambito territoriale: Piacenza 250, Parma 120, Reggio 700, Modena 560, Bologna 744, Ferrara 288, Imola 89, Romagna 1.354 (di cui Rimini 450; Ravenna 450; Cesena 227; Forlì 227). Dal 1 marzo sarà possibile effettuare la prenotazione per i nati tra il 1937 e il 1941 (compresi), quindi di coloro che hanno dagli 80 agli 84 anni. Più in generale, il ritmo di vaccinazione tiene conto delle forniture disponibili al momento e della necessità di mantenere le scorte necessarie alla seconda somministrazione da fare a tre settimane dalla prima, per completare l’immunizzazione e non vanificare tutto.