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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Crescono i bimbi dai 3 ai 6 anni. Liste d'attesa all'asilo

A due mesi dall'inizio dell'anno scolastico il sindaco Fabrizio Matteucci e l'assessore all'infanzia e istruzione del Comune Ouidad bakkali hanno fatto il punto sulle scuole dell'infanzia e sui nidi del territorio.

A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico il sindaco Fabrizio Matteucci e l’assessore all’infanzia e istruzione del Comune Ouidad Bakkali hanno fatto il punto sulle scuole dell’infanzia e sui nidi del territorio. Dai 3 ai 6 anni si parla di circa 200 bambini in lista d’attesa. Nei nidi comunali o convenzionati sono stati ammessi per ora 488 bimbi con 305 ancora in lista d’attesa. Lo scorrimento delle graduatorie, a seguito dei ritiri,  permette  di arrivare entro marzo ad accontentare oltre l’80% delle domande presentate a termine.


Scuole per l’infanzia da 3 a 6 anni
I bambini in età dai 3 ai 6 anni sono  4.454  e sono aumentati del  1,7 % quindi con una tendenza ancora in crescita,  ma più contenuta rispetto allo scorso anno ( + 5% rispetto all’anno precedente).

“Il timore – ha detto l’assessore - è che all’inizio del prossimo anno scolastico possano essere ancora circa 180/200 i bambini in lista d’attesa alle scuole dell’infanzia comunali e statali. L’offerta di posti di scuola dell’infanzia è garantita, infatti, da un sistema integrato  composto nel nostro territorio  per la maggior parte da scuole dell’infanzia comunali (sono infatti 22 e accolgono circa il 48% dei bambini iscritti ad una scuola dell’infanzia); seguono, come numero di bambini iscritti, le 9 scuole statali (con il  27% di bambini) e infine le 16 scuole dell’infanzia private paritarie (15 aderenti alla Federazione Italiana Scuole Materne di ispirazione cattolica e una laica) che coprono la restante percentuale sul totale degli iscritti (25%). La competenza, a partire da  questa fascia d’età è dello Stato: il Comune deve predisporre e manutenere gli edifici, fornire gli arredi, garantire il servizio mensa se richiesto dalle famiglie, lo Stato dovrebbe garantire il personale educativo ed ausiliario. Dall’anno scolastico 2005/2006 l’Amministrazione Comunale ha realizzato numerosi interventi di ampliamento, ristrutturazione e nuova costruzione di plessi, anche grazie al contributo delle Fondazioni Bancarie per esempio nella costruzione del Polo Scolastico Lama sud, e ha contribuito al potenziamento delle sezioni di scuola dell’infanzia statale che sono passate  da 30   a 43. Tale potenziamento è stato però garantito anche dal contributo che l’Istituzione Istruzione e Infanzia ha dato alle direzioni didattiche per assumere personale  affinchè le sezioni potessero funzionare a tempo pieno. Il problema da affrontare infatti è stato  ed è tuttora  quello dell’insufficiente dotazione di personale da parte dello Stato. I posti complessivamente presenti nelle strutture pubbliche e private concorrono a garantire la quasi totale copertura della domanda di scuola dell’infanzia, tuttavia al momento le scuole dell’infanzia comunali vedono ancora diverse domande inevase (196 bambini in lista d’attesa di domande presentate nei termini e 46 fuori termine). Anche se va precisato che  110 di questi bambini hanno già un posto in una scuola dell’infanzia statale o privata, che  alcuni posti sono ancora disponibili presso la scuola dell’infanzia comunale  il Veliero di Porto Corsini e che sono in corso ulteriori chiamate sulla base di ritiri pervenuti. Da aggiungere alle liste d’attesa comunali vi sono anche liste di non ammessi alle  scuole dell’infanzia statali (altri 100 bambini) che sono in attesa di una risposta per il prossimo anno. Anche qui sono in corso chiamate sulla base di rinunce e gli elenchi comprendono alcuni “anticipatari” (bambini che compiranno i 3 anni  solo nel 2012). Il coordinamento e la “pulizia” delle liste d’attesa avverrà solo a settembre quando si spera che il Ministero  abbia risposto alle richieste che l’Ufficio Scolastico Provinciale sta per fare in termini di organico ulteriore. Mancano infatti gli insegnanti per completare il funzionamento a tempo pieno di 10 sezioni di scuole dell’infanzia statali. Inoltre sono in corso ulteriori lavori di ampliamento finanziati dall’Amministrazione Comunale per aprire una nuova sezione di scuola dell’infanzia statale (presso la scuola  Buon Pastore sede di Via Landoni) che al momento risulta però senza organico, ma che garantirebbe una nuova disponibilità per ulteriori 28 bambini. In attesa di avere comunicazioni definitive da parte del Ministero, l’Amministrazione si è impegnata anche quest’anno (nell’ambito del recente assestamento approvato dalla Giunta e in corso di approvazione dal parte del Consiglio) a garantire i necessari contributi per il completamento orario delle scuole dell’infanzia statali che, come lo scorso anno, dovessero  funzionare a tempo parziale per insufficiente dotazione di personale statale. L’Amministrazione Comunale ha garantito infatti lo scorso anno un servizio a tempo pieno ad oltre 150 famiglie (per 6 delle 10 sezioni funzionanti part-time). A questi completamenti lo scorso anno ha concorso  anche la Regione Emilia Romagna attraverso uno stanziamento di fondi straordinari per i quali sono in corso contatti per la definizione dei criteri di distribuzione per  il prossimo anno scolastico”.

Asili nido da 0 a 3 anni
Sul versante nidi e servizi per bambini da 0 a 3 anni i dati demografici indicano una flessione del numero di bambini che passano da 4304 a 4212 (-2% circa rispetto all’anno precedente) cui corrisponde però una sostanziale tenuta del numero delle domande presentate. Infatti sono pervenute 787 domande di iscrizione per il prossimo anno scolastico (contro le 796 dell’anno scorso). Quest’anno è stato anche sperimentato un nuovo sistema di iscrizioni on-line che ha visto l’adesione da parte di 90 genitori nel periodo di apertura del bando per posti nido e posti voucher.
Le fasi di perfezionamento delle iscrizioni sono in corso sia per i nidi comunali e convenzionati che per i posti voucher, come anche i controlli sui valori ISEE autocertificati attraverso la consultazione della Banca dati INPS e di quella anagrafica.  Anche quest’anno si provvederà, inoltre al controllo sulle situazioni monogenitoriali, in collaborazione con la Polizia Municipale  e al controllo sostanziale delle attestazioni ISEE in collaborazione con la Guardia di Finanza e con l’Agenzia delle Entrate. Tali controlli saranno estesi anche agli ammessi alla scuola dell’infanzia che per il primo anno potranno usufruire di una tariffa agevolata a seguito dell’applicazione del nuovo sistema tariffario.
Nei nidi comunali o convenzionati sono stati ammessi per ora 488 bimbi con 305 ancora in lista d’attesa. Ma nel nido, in base all’esperienza degli anni precedenti, lo scorrimento delle graduatorie, a seguito dei ritiri,  permette  di arrivare entro marzo ad accontentare oltre l’80% delle domande presentate a termine.
Inoltre l’offerta di contributi alle famiglie con un’ISEE inferiore a 35.000 euro che accedono ad un nido privato ( i voucher di conciliazione) permette l’abbattimento della retta a carico della famiglia che è rimasta esclusa da un servizio comunale o convenzionato  e la conseguente riduzione delle liste d’attesa.
Sono pervenute quest’anno 143 domande per posti voucher e sono stati per il momento accolti 55 bambini in relazione ai posti disponibili che, sommati alle conferme dei vecchi frequentanti, porteranno all’erogazione di circa 100 voucher mensili (finanziati per il 40% circa da risorse comunali e per il 60% da risorse regionali e del Fondo Sociale Europeo). Anche in questo caso si scorreranno le liste per rimpiazzare quanti rinunceranno eventualmente al servizio. Il prossimo 26 luglio si aprono i termini per eventuali ulteriori domande voucher che andranno inserite in graduatorie di riserva cui si attingerà una volta esaurite quelle a termine.

 

“Attualmente la copertura di posti disponibili sugli utenti potenziali – ha commentato l’assessore Bakkali - è pari al 33,7% - molto superiore alla media nazionale che  è del 12% circa - garantendo al nostro Comune il raggiungimento dell’obiettivo assegnato dall’Europa agli stati membri nella conferenza di Lisbona (33%). Il mantenimento dell’offerta di posti comunali e convenzionati e di posti voucher è stato reso possibile grazie alla manovra di assestamento di Bilancio e all’assegnazione di risorse ulteriori alla Istituzione Infanzia e istruzione sopraccitata”.

 

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