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Cronaca Lugo

Crisi da Covid: 2 milioni di euro per le imprese della Bassa Romagna

Nei Comuni dell'Unione della Bassa Romagna, alla luce delle restrizioni imposte dalla nuova ondata di contagi della pandemia, sono in arrivo nuove misure di sostegno alle attività produttive

Nei Comuni dell'Unione della Bassa Romagna, alla luce delle restrizioni imposte dalla nuova ondata di contagi della pandemia, sono in arrivo nuove misure di sostegno alle attività produttive, che si aggiungono a quelle statali e regionali e a quelle stanziate in primavera. È previsto infatti un sostegno diretto aggiuntivo alle imprese di circa 300mila euro, importo che potrà subire delle variazioni in attesa dell'assestamento di bilancio e dei provvedimenti nazionali a favore degli enti locali.

Questo aiuto porta a oltre 2 milioni di euro il totale delle risorse stanziate da marzo 2020 a oggi, misure ripartite su più fronti che includono il bando dedicato alle nuove imprese e a quelle che si riqualificano, i supporti alle reti di impresa con l'obiettivo di promuovere il territorio, i Consorzi Fidi, le agevolazioni Tari e le esenzioni Cosap (per una superficie complessiva di 3850 mq di suolo pubblico esentato da imposte da maggio a dicembre); a questa cifra si aggiungono le iniziative dei singoli Comuni per agevolazioni sugli affitti e i mutui a tasso agevolato concessi grazie alla convenzione con l’Istituto tesoriere dell’Unione.

"Affrontiamo anche questa complicata fase con l'obiettivo di agire rapidamente per sostenere le attività economiche che stanno subendo ulteriori danni - ha dichiarato il vicepresidente dell'Unione Daniele Bassi, delegato per lo Sviluppo economico - attraverso il confronto pressoché continuo con le associazioni di categoria. Intendiamo fare la nostra parte con serietà, senza sovrapporci, ma integrando gli importanti interventi definiti da Governo e Regione. Chi necessita di fiducia e sostegno ci troverà ancora una volta al proprio fianco".

"La crisi epidemiologica sta mettendo a dura prova anche i bilanci degli enti locali - ha rimarcato Riccardo Graziani, delegato in Unione per il Bilancio -, non essendo possibile ancora quantificare le mancate entrate del 2020. Tuttavia, cercheremo di individuare nuove misure che possano essere di ausilio, così come abbiamo cercato di fare in tutto questo anomalo anno. Credo altresì sia opportuno attuare una armonizzazione ed un coordinamento con gli aiuti elaborati dalle istituzioni di grado superiore e in particolare Stato e Regione Emilia Romagna".

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