Critiche sulla piscina comunale: "Necessario posticiparne la chiusura"
La capogruppo in consiglio comunale della Pigna, Veronica Verlicchi, torna a trattare il tema della piscina comunale, già ampiamente discusso durante le sedute consiliari
"Irresponsabili. Questa é l’unica definizione che si può utilizzare per la vergognosa questione della nostra piscina comunale". La capogruppo in consiglio comunale della Pigna, Veronica Verlicchi, torna a trattare il tema della piscina comunale, già ampiamente discusso durante le sedute consiliari. "A fine dicembre 2018 scadrà la concessione quindicinale per la gestione - spiega Verlicchi - Già il marzo scorso abbiamo cominciato a scuotere l’amministrazione de Pascale perchè prendesse prontamente in mano la questione e cercasse di porre almeno un rimedio parziale al colossale ritardo che pesa sulle decisioni riguardanti questa struttura. Oltre all’incertezza riguardante la modalità di rinnovo della gestione, ciò che ci preoccupava e ci preoccupa tutt’ora è la mancanza di un budget dedicato alla ristrutturazione della piscina all’interno del bilancio comunale e del Piano triennale degli investimenti elaborati dall’amministrazione. In questi mesi abbiamo chiesto ben tre sedute della commissione sport per avere aggiornamenti e, nel contempo, pressare l’assessorato. La terza seduta, che a detta dell’Assessore allo sport si sarebbe dovuta tenere entro metà settembre, ad oggi non é ancora stata convocata. Nel frattempo, le condizioni già distrate della piscina sono notevolmente peggiorate. A questo si aggiunge la preoccupazione di coloro i quali lavorano all’interno dell’impianto, che non sanno se avranno ancora un posto di lavoro a gennaio. Per non parlare delle gravi difficoltà a cui quotidianamente fanno fronte le società di nuoto e gli utilizzatori della piscina".
Lo slittamento della pubblicazione del bando, secondo la consigliera d'opposizione, "comporterà forzatamente tempi maggiori per l’assegnazione e, conseguentemente, della realizzazione degli indispensabili lavori di ristrutturazione. Questi ritardi porteranno, inevitabilmente, a una proroga all’attuale gestore con tutte le conseguenze del caso. A nostro avviso, ora é indispensabile posticipare la data di chiusura della piscina, oggi fissata bel 31 maggio 2019, fino alla data reale di inizio dei lavori all’impianto. Questo vale sopratutto per le società che praticano l’attività agonistica e che sono tutte dotate di personale in possesso del necessario brevetto salvataggio per la sorveglianza degli atleti. Va inoltre pianificata un’intesa con gli impianti natatori limitrofi affinché le società sportive ravennati possano svolgervi la propria attività durante il periodo di chiusura, prevedendo anche opportuni contributi per coprire i costi di trasferimento delle stesse società. L’alternativa a questa ipotesi può essere solo quella di posticipare il tutto alla fine dell’anno prossimo, stando ben attenti, però, a non perdere altro tempo e a lavorare alacremente per ottenere una soluzione definitiva e una data certa di inizio dei lavori di ristrutturazione dell’impianto".