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Cronaca

Tragedia sfiorata in piscina, crolla il soffitto. L'istruttrice: "Due minuti prima e avrebbe colpito i bambini"

"Per fortuna è andata bene, se fosse successo due minuti prima qualcuno si sarebbe fatto male. Io sono ancora sotto shock... Forse qualcuno da lassù ci ha guardato"

Tragedia sfiorata sabato mattina nella piscina comunale Gambi di Ravenna, dove è crollata una parte di soffitto in uno dei locali adibiti al riscaldamento degli atleti prima dell'entrata in piscina, in cui fino a pochi istanti prima erano presenti una dozzina di bambini della Libertas e della Uisp. Attorno alle 11.20 improvvisamente si è verificato il distacco dell'intonaco di una porzione di solaio a ridosso della vasca piccola, con numerosi calcinacci caduti sul pavimento sottostante. Fortunatamente in quel momento al di sotto del soffitto non era presente nessuno, ma la tragedia è stata sfiorata per una manciata di minuti.

Sono subito intervenuti i tecnici del Comune che, dopo aver effettuato i sopralluoghi, hanno interdetto e messo in sicurezza l'area interessata. La ditta di manutenzione ha provveduto alla rimozione delle parti cadute e lunedì verrà completato l'intervento. Non essendosi registrate altre criticità, l'impianto è aperto e continua a funzionare, spiegano dal Comune.

Crolla il soffitto in piscina

"I nostri bambini erano appena entrati in acqua nella piscina lì vicino - spiega un'istruttrice della Libertas Ravenna - C'erano una dozzina di bambini tra i 4 e i 6 anni, avevano fatto l'appello e si erano preparati con noi proprio dove è crollato il soffitto. Abbiamo sentito il botto e abbiamo visto che erano caduti i calcinacci, abbiamo cercato di mantenere la calma per non far spaventare i bambini e li abbiamo spostati nella vasca grande, nel frattempo abbiamo fatto uscire i genitori dalla tribuna. Per fortuna è andata bene, se fosse successo due minuti prima qualcuno si sarebbe fatto male. Io sono ancora sotto shock... Forse qualcuno da lassù ci ha guardato".

"Stiamo facendo accertamenti - spiega il direttore della piscina Fabrizio Berlese - Stiamo cercando di capire cosa sia successo perchè non c'erano segnali di cedimento, nè crepe, nè infiltrazioni. E' venuto un ingegnere del Comune e ora ci sono i tecnici al lavoro. A settembre facciamo sempre la manutenzione e quella zona non aveva mai dato problemi, a differenza di un'altra ad esempio in cui è presente un'infiltrazione che stiamo monitorando e che è in una zona interdetta al passaggio delle persone. Possiamo dire che è andata bene, non ci sono stati feriti".

Verlicchi (la Pigna): "Chiudere subito la piscina"

"Un episodio di assoluta gravità, sul quale il sindaco de Pascale non può restare in silenzio - commenta il fatto la capogruppo della Pigna Veronica Verlicchi - Le famiglie che affidano i propri bambini e i propri ragazzi per l'attività di nuoto devono poter contare sulla sicurezza della struttura che li ospita. Lo stesso per gli istruttori e le persone che a vario titolo lavorano all'interno dell'impianto natatorio comunale. Chiediamo, pertanto, al sindaco de Pascale di disporre l’immediata chiusura della piscina allo scopo di effettuare i dovuti accertamenti sull'accaduto e per verificare lo stato complessivo della struttura. Perplessità, quelle dello stato delle strutture e degli impianti della piscina comunale, già da tempo segnalate al sindaco de Pascale non solo dal gruppo consiliare della Pigna, ma anche da parte delle società natatorie. Sarebbe del tutto irresponsabile aspettare ancora prima di intervenire. Il gestore ha precise responsabilità sulla verifica continua dello stato della struttura affidata dal Comune di Ravenna.  Come mai non si è accorto dello stato del controsoffitto? Così come il Comune di Ravenna ha precise responsabilità in quanto deve procedere ad accurati controlli per verificare come il gestore accudisce la piscina. Il sindaco de Pascale, anziché continuare a tagliare nastri e ad accumulare incarichi, proceda immediatamente a revocare il contratto con il gestore, la società Pool 4.0, e a richiedere i danni eventualmente di sua diretta responsabilità. Infine de Pascale proceda con una verifica amministrativa interna per individuare responsabili e responsabilità. Da parte nostra segnaleremo l'accaduto all'Autorità Giudiziaria".

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