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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Faenza

Cura dell'obesità, lo studio: in Emilia-Romagna quasi una persona su 3 è in sovrappeso

Inoltre in Regione il 26% dei bambini intorno ai 9 anni presenta un eccesso ponderale, una condizione che rischia di perdurare fino all’età adulta

In Emilia Romagna ci sono circa 885.000 persone adulte in sovrappeso e 337.000 obese. Questo è quanto emerge dal monitoraggio triennale del programma regionale Passi (ultima rilevazione 2017-2020). Inoltre in Regione il 26% dei bambini intorno ai 9 anni presenta un eccesso ponderale (indagine Okkio alla Salute), una condizione che rischia di perdurare fino all’età adulta. I dati mostrano che il 30% degli emiliano romagnoli è in sovrappeso e l’11% obeso (tra i 18 e i 69 anni). Il fenomeno dell’obesità è in lieve aumento nella fascia adulta: l’eccesso di peso sembra infatti crescere con l’età e vede il 56% della popolazione in regione sopra i 69 anni con un eccesso ponderale (di questi il 41% in sovrappeso, il 15% obeso – dati Passi d’Argento 2016-2020).

San Pier Damiano Hospital di Faenza, ospedale di Gvm Care & Research accreditato con il Sistema sanitario nazionale, ha potenziato la sua attività di chirurgia bariatrica grazie all’esperienza di un’équipe qualificata nel trattamento della grave obesità guidata da Antonio Braun, medico chirurgo specializzato in Chirurgia Generale, Chirurgia Laparoscopica e Chirurgia Bariatrica. Il dottor Braun ha al suo attivo più di 5000 interventi di chirurgia bariatrica laparoscopica.

“Al San Pier Damiano Hospital, centro accreditato Sicob, in circa 4 mesi di attività abbiamo superato i 180 casi trattati in chirurgia bariatrica – dichiara il dottor Braun –. Attualmente stiamo lavorando per ottenere il riconoscimento di centro di eccellenza Sicob qui in Emilia Romagna; per ottenerlo, la struttura deve rispettare una serie di requisiti strutturali, ovvero effettuare almeno 100 interventi all’anno, eseguire almeno tre diverse tipologie di procedure e intervenire anche con la chirurgia di revisione. Trattiamo pazienti con obesità di almeno terza classe (patologica) e seconda classe (severa) con comorbidità (diabete, ipertensione, problemi osteoarticolari importanti, disturbi metabolici)”.

La struttura faentina adotta un approccio multidisciplinare per il trattamento dell’obesità – riconosciuta dallo Stato come patologia solo lo scorso anno – che si contraddistingue per la collaborazione integrata di specialisti in Chirurgia Bariatrica, Nutrizione, Endocrinologia e Psicologia. A fronte non solo dei dati emersi, ma anche delle più moderne possibilità in chirurgia, l’indicazione all’intervento, secondo le linee guida della Sicob, si è allargata a una fascia d’età che include anche pazienti minorenni e over 60 nei casi di obesità importante. Tutto ciò è stato possibile in particolar modo grazie all’utilizzo di metodiche sempre più mininvasive: la laparoscopia ha permesso l’impiego diffuso della chirurgia bariatrica che è divenuta oggigiorno una via per restituire una migliore qualità di vita a molti pazienti.

Questa tecnica consente una riduzione dei tempi, a partire dal ricovero, che avviene un giorno prima rispetto all’intervento, fino alle dimissioni che possono avvenire in terza giornata post-operatoria (quando le condizioni cliniche sono favorevoli e non si riscontrano particolari criticità). I tempi di recupero per il paziente sono estremamente rapidi: può alzarsi e camminare in camera già dopo due ore dall’intervento e il giorno seguente può iniziare la dieta liquida. Inoltre, alla rapidità del recupero concorrono anche i protocolli Eras (“Enhanced Recovery After Surgery”, miglior recupero dopo un intervento chirurgico), che prevedono la riduzione dei quantitativi di oppiacei nell’anestesia, migliorando l’outcome sul paziente.

A San Pier Damiano Hospital circa il 60-65% degli interventi è di sleeve gastrectomy (resezione dello stomaco che lo rende a forma di manica consentendo al paziente di avvertire un precoce senso di sazietà), circa nel 30-35% si tratta di bypass gastrici (intervento misto: sia restrittivo, ovvero che diminuisce la capienza dello stomaco; che malassorbitivo non consentendo l’assorbimento di determinati nutrienti ingeriti) e una piccola quota di interventi consiste nel “mini bypass gastrico”, intervento di recente utilizzo che viene destinato su pazienti selezionati secondo determinate indicazioni. Inoltre, in caso di recupero ponderale, vengono effettuati interventi di revisione nel tentativo di porre rimedio al fallimento del precedente trattamento bariatrico.

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