rotate-mobile
Cronaca

Daini di Lido di Classe, ambientalisti si rivolgono al Tar per fermare gli abbattimenti

Il presidente dell'associazione Leal: "Aspettiamo fiduciosi un pronunciamento che nel pieno rispetto della legge riconosca i diritti degli animali"

Martedì arriva sul tavolo del Tar la richiesta di sospensiva della delibera della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna che riguarda l'approvazione del Piano di prelievo del daino (Dama dama) per la stagione venatoria 2022/2023. Leal e altre  associazioni ambientaliste hanno infatti fatto fronte comune per opporsi alla delibera e invitare la Regione a rivedere la decisione sui daini di Lido di Classe (RA) e di Volano (FE) che rischiano di essere trasferiti e abbattuti.

Leal tramite i suoi legali rappresentanti chiede la sospensione della delibera di abbattimento e nella domanda di annullamento osserva che "la posizione dell’Amministrazione è erronea in fatto e in diritto e che il provvedimento si pone al di fuori del tracciato normativo in materia. Sottolinea inoltre che il provvedimento impugnato risulta privo dei requisiti giuridici ai fini della sussistenza delle ragioni di urgenza e contingibilità. Ordinanze di tale contenuto non possono non tenere conto del valore, della tutela e del benessere animale".

"Per mantenere il controllo numerico dei daini - prosegue l'associazione ambientalista - sarebbe sufficiente la presenza dei lupi che ne contengono la popolazione in naturale equilibrio. Le istituzioni locali sono state inoltre invitate ad installare dissuasori lungo le strade così da azzerare l'esiguo numero di incidenti. LEAL chiede con forza che i daini non vengano destinati, magari per interessi economici dati dal commercio della loro carne, a zone di prelievo venatorio dove gli animali sopravvissuti allo spavento della cattura verrebbero crudelmente uccisi".

Gian Marco Prampolini, presidente di Leal, aggiunge: "Il valore della tutela degli animali ha trovato un riconoscimento formale nell'integrazione dell'articolo 9 della Costituzione, quindi tra i principi fondamentali del nostro ordinamento, che tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni e disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. Sono anche le future generazioni che ci prefiggiamo di sensibilizzare e rendere consapevoli per una pacifica convivenza con la fauna. Aspettiamo fiduciosi un pronunciamento che nel pieno rispetto della legge riconosca i diritti degli animali".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Daini di Lido di Classe, ambientalisti si rivolgono al Tar per fermare gli abbattimenti

RavennaToday è in caricamento