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Cronaca

Dall'accoglienza dei profughi ucraini alla raccolta benefica: l'Acli promuove la solidarietà sul territorio

Dopo la visita ufficiale alla nuova struttura allestita in via don Lolli, l'associazione cattolica promuove anche una raccolta di viveri e indumenti

Ravenna conferma ancora una volta la grande accoglienza al popolo ucraino. I 60 artisti del teatro di Kiev, reduci dal grande successo della rappresentazione di "Alice in Wonderland" al Teatro Alighiri, sono stati ospitati dalla cooperativa sociale La Pieve. E proprio nei giorni scorsi il presidente della cooperativa, Idio Baldrati, ha presentato ai dirigenti Acli e Fap Ravenna ed Emilia Romagna: Antonio Nonni, Walter Raspa walter e Luca Conti e all'ex senatore Aldo Preda la struttura di accoglienza che ospiterà i profughi ucraini in via Don Lolli.

I rappresentanti delle Acli si sono congratulati con Baldrati e La Pieve "per questa sua ennesima iniziativa di solidarietà, proprio nello spirito e nel ricordo di don Matteo Solaroli". I dirigenti Acli hanno poi visitato una nuova struttura della cooperativa presso l’ex centro Kireco “ricreazione” per accoglienza, formazione, dando la massima collaborazione per quanto riguarda l’accoglienza degli ucraini, e dei bisogni nelle pratiche burocratiche di regolarizzazione,  attraverso il patronato Acli e servizi.

Inoltre le Acli si attiveranno per la raccolta viveri e indumenti attraverso le strutture dei circoli Acli. In particolare, si possono donare (portandoli direttamente all’ingresso secondario della struttura d'accoglienza de La Pieve in via Port’Aurea): tazze e tazzine anche spaiate, ciotole, vassoi, caraffe o bottiglie, bicchieri, pentole per induzione, grucce o attaccapanni di ogni tipo, stendini, caffettiera e teiere, coltelli da cucina e taglieri, comodini, tavolini, cassettiere, sedie, tappeti, girellini e lettini neonati, vestiario leggero-scarpe donna/bambino.

Per concludere, venerdi alle ore 20,45 le Acli parteciperanno a un incontro di preghiera per la pace nella chiesa di Campiano presieduta da padre Mario Colombo, parroco di Pieve Quinta e accompagnatore spirituale delle Acli Ravenna, con le testimonianze di famiglie ucraine della coop sociale “Terzo Millennio” impegnata nell’accoglienza ai profughi ucraini.

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