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Cronaca

Dalla Regione 10 milioni per acquistare o ristrutturare le case in montagna

Un‘opportunità per coppie o nuclei familiari che vogliono scegliere di vivere in borghi e paesi dell’appennino

Mettere su casa in montagna: un‘opportunità per coppie o nuclei familiari che vogliono scegliere di vivere in borghi e paesi dell’appennino. Arriva dalla Regione un aiuto concreto destinato a chi compra o ristruttura immobili nelle aree montane, attraverso un bando, approvato dalla Giunta e appena pubblicato, che mette a disposizione 10 milioni di euro per contributi a fondo perduto in 119 comuni appenninici dell’Emilia-Romagna. Nel ravennate sono interessati i comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme.

“Il sostegno alle famiglie - afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presentando l’iniziativa in videoconferenza – è parte vitale del pacchetto che abbiamo messo a punto per una reale ripresa delle attività economiche e della vita quotidiana dei cittadini. Dopo i forti investimenti realizzati a favore della montagna tra il 2015 e il 2019 - oltre 1 miliardo di euro tra fondi regionali, statali ed europei - confermiamo e rilanciamo il nostro impegno per uno sviluppo equilibrato e di qualità di questi territori, sostenibile da un punto di vista ambientale e vicino ai bisogni delle comunità locali. In particolare, rispettiamo l’impegno che avevamo preso di sostenere concretamente chi vive o va a vivere in un comune montano, contrastando l’abbandono e lo spopolamento dei paesi e dei borghi dell’appennino. Comuni, lo ricordo, che in ogni bando regionale cerchiamo di sostenere con criteri di premialità per chi vi abita e lavora, nei quali abbiamo dimezzato l’Irap per imprese, commercianti, artigiani e lavoratori autonomi, azzerandola per le nuove aziende e le startup, e che rappresentano un valore aggiunto in termini di cultura e storia del territorio”. 

Il contributo, che va da un minimo di 10mila a un massimo di 30mila euro è finalizzato all’acquisto della casa in proprietà (limitatamente ad alloggi o immobili già esistenti, senza consumo di suolo ulteriore), o al recupero di patrimonio edilizio esistente adibito o da adibire a prima casa, o per un mix di acquisto e recupero. Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 15 ottobre prossimi, avendo prima il tempo di definire scelte e decisioni di acquisto o ristrutturazione. Il bando è pubblicato al seguente link: https://bit.ly/2yAxIrh.

“In questa fase - spiega l’assessore regionale alla Montagna e pianificazione territoriale, Barbara Lori - questa misura si inserisce a pieno titolo tra quelle messe in campo dalla Regione nell’ambito della fase 2. Mettiamo a disposizione dei nuclei familiari, anche composti da una sola persona, e del territorio 10 milioni di euro da investire nell’acquisto e nella ristrutturazione di un’abitazione nei comuni di montagna con l’obiettivo di favorire il ripopolamento del nostro Appennino e il recupero del patrimonio edilizio dei borghi. Lo facciamo rivolgendo un’attenzione particolare alle giovani coppie con contributi che, sommandosi alle detrazioni fiscali previste dalla legge, rappresentano un volano per il rilancio dell’economia a partire da uno dei settori più colpiti, quello immobiliare e dell’edilizia. Anche per questa ragione abbiamo voluto riservare una premialità agli interventi affidati e realizzati da imprese locali.  Il bando che presentiamo oggi è il primo tassello di una più generale e rinnovata strategia regionale per il rilancio della montagna sulla quale stiamo avviando un confronto con gli enti locali e le associazioni interessate”.

"Riteniamo buona l’iniziativa della Regione di sostenere chi ha meno di 40 anni nell’acquisto o nella ristrutturazione di prime case in montagna, ma questo deve essere solo l’inizio - commenta Francesco Pitrelli, segretario del Partito socialista italiano di Ravenna - In Italia le politiche giovanili sono spesso messe da parte, per questo motivo non si può non apprezzare questa iniziativa della Giunta Bonaccini. Un bando che riguarda dieci milioni di euro a fondo perduto per famiglie, coppie e single under 40 che vogliono acquistare o ristrutturare una prima casa in montagna, senza il consumo di ulteriore suolo, coinvolgendo in provincia di Ravenna i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme. Questo deve essere solo l’inizio, non solo da parte della Regione, ma anche da parte di tutti i Comuni: bisogna lavorare di più per i giovani, per attirare universitari e lavoratori, rendendo il nostro territorio dinamico, aperto e con un alto tenore di vita, puntando su formazione professionale, rinnovamento ecosostenibile e garantendo ovunque maggiori servizi. Inoltre, con la crisi economica che dovremo affrontare a causa dell’emergenza Coronavirus, sarà necessario sostenere ancor di più i giovani, con giuste retribuzioni e incentivi economici per nuove imprese, investendo su potenzialità e talenti innovativi. In breve, i progetti della Regione non devono concludersi qui. Come Partito Socialista della Provincia di Ravenna, consideriamo il rinnovamento e il progresso fondamentale, per questo abbiamo a cuore le tematiche giovanili e stiamo puntando anche sul rinnovamento interno. Dopo il congresso provinciale del 22 febbraio scorso, abbiamo installato negli ultimi giorni le insegne della Federazione di Ravenna e della sede di Marina di Ravenna con il nuovo simbolo del Partito, caratterizzato da un ritorno al garofano, non derivato dalla nostalgia, ma dalla voglia di portare nei territori progresso e benessere nelle comunità, tenendo a mente i nostri valori. Così è iniziato il nostro rinnovamento, per tornare ad essere presenti negli ambienti della politica, per difendere il popolo affinché non venga veramente lasciato indietro nessuno, soprattutto con la ripartenza. Noi socialisti chiediamo, quindi, più coraggio da parte delle Amministrazioni territoriali, perché investire sui giovani vuol dire investire sulla crescita delle nostre comunità".

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