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Cronaca

Dante 2021. Tanti dubbi sui fondi statali, De Pascale ottimista: "Le risorse ci saranno"

Alla presentazione del settembre dantesco 2017 nasce la discussione sui finanziamenti. Il rischio di slittamenti nell'approvazione dei fondi statali è grande. Il sindaco De Pascale assicura: "Lavoreremo per attirare risorse"

Alla conferenza di presentazione dell'edizione 2017 delle celebrazioni dantesche, il ricco programma viene oscurato dalla discussione sui finanziamenti. A lanciare l'allarme è Antonio Patuelli, Presidente Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna: "Il rischio è che il disegno di legge sui finanziamenti non passi entro la la fine della legislatura. I tempi sono strettissimi". Se il disegno di legge non fosse approvato al Senato entro Natale, tutto il progetto finirebbe per slittare (aspettando probabilmente una nuova legislatura). Si arriverebbe, spiega con preoccupazione Patuelli, alla primavera 2018: un tempo troppo vicino all'inizio delle celebrazioni. La manifestazione per il settimo centenario della morte di Dante, infatti, inizierà già nel settembre 2020 e per un festival di questa portata bisogna muoversi con grande anticipo.

Anche il direttore artistico della rassegna, Domenico De Martino, mostra una certa apprensione per quanto riguarda il reperimento di fondi: "I soldi saranno meno di quelli che dovrebbero essere", afferma prima di ringraziare i partner che sostengono Dante 2021. "Il denaro pubblico non è più sufficiente per sostenere iniziative come questa. Bisogna trovar fondi nel privato". Preoccupazioni riguardo alla mancanza di fondi aveva espresso circa un mese fa anche Ivan Simonini, presidente del Parco Letterario Terre di Dante.

Ha espresso, invece, maggior ottimismo il sindaco di Ravenna Michele De Pascale. "Mi sento di dire che la città sarà pronta". In merito ai fondi da reperire ha sottolineato che la regione Emilia Romagna investirà nella manifestazione e si è anche detto convinto della riuscita dell'intervento legislativo a livello nazionale. "Io e l'assessore alla Cultura, Elsa Signorino, lavoreremo per attirare risorse sia da parte pubblica che da parte privata" e ha concluso "le risorse ci saranno".

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