Darsena, Matteucci: "Servono 80 milioni. Priorità nodo ferroviario"
“Nei giorni scorsi ha preso vita un dibattito appassionato sul tema della riqualificazione della Darsena - premette il primo cittadino -. E’ giusto che sia così"
Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, torna nuovamente ad affrontare il tema della riqualificazione della Darsena. “Nei giorni scorsi ha preso vita un dibattito appassionato sul tema della riqualificazione della Darsena - premette il primo cittadino -. E’ giusto che sia così, visto che parliamo di uno dei progetti fondamentali per la nostra città. Un progetto che partendo dalla nostra identità guarda alla Ravenna del futuro. Dobbiamo accelerare i tempi".
Matteucci sottolinea che "sciogliere il nodo ferroviario è uno dei temi principali. Stiamo lavorando al bando pubblico per selezionare l’incarico per lo studio di fattibilità e lo studio preliminare. Qualche giorno fa ho scritto all’Assessore ai Trasporti regionale, agli Amministratori delegati di Rfi e Fs Sistemi Urbani e al Presidente dell’Autorità portuale per aggiornare il protocollo siglato tre anni fa, per renderlo maggiormente operativo ed efficace in relazione all’esigenza di coordinare e sincronizzare i contenuti del Poc tematico della Darsena di città in fase di redazione con gli elementi che emergeranno dagli approfondimenti sul riassetto della stazione come cerniera fra la città e la Darsena".
"Per fare decollare il progetto della nuova Darsena di città ci vorranno, per le opere pubbliche, almeno 80 milioni di euro - continua ancora il sindaco -. Ottanta milioni, non contando i soldi che saranno comunque necessari per trovare una soluzione al ‘nodo stazione’. Come anticipavo in uno dei miei interventi precedenti c’è una recente linea di finanziamento: quella della riqualificazione delle aree urbane contenuta nelle misure dello sviluppo varate dal Governo Monti. Qualche giorno fa abbiamo ricevuto a questo proposito una buona notizia. Il Ministero nella persona del Direttore Generale del Dipartimento delle infrastrutture Margherita Migliaccio, rispondendo ad una nostra richiesta, ci ha risposto formalmente che saremo tenuti in debita considerazione per gli incontri tecnici di prossima convocazione finalizzati alla programmazione 2014-2020 dei progetti di trasformazione urbana".
"Ovviamente quella del Ministero per ora non è una promessa di finanziamenti. Diciamo che abbiamo posto le basi per cercare di ottenere qualcosa di significativo nel prossimo futuro - conclude il primo cittadino -. E comunque dallo Stato ci potrà arrivare solo una piccola parte di quello che ci serve. Per questo, a mio giudizio, rimane fondamentale la presenza di un grande investitore a livello internazionale”.