Aumentano i trattamenti al Centro Iperbarico di Ravenna: oltre 1400 pazienti
Secondo i dati 2015 della Regione Emilia Romagna, grazie alla collaborazione tra le diverse strutture della rete, in Romagna il numero di amputazioni è inferiore al 50% rispetto alla media regionale
1489 pazienti trattati nel 2015, in crescita rispetto agli anni precedenti; di cui 1073 nell’area dell’ossigeno terapia e 416 al Centro Cura Ferite Difficili, più del 20% da fuori regione. Pari a oltre 18mila trattamenti in camera iperbarica e 33mila prestazioni. Sono questi i dati illustrati all’open day promosso dal Centro Iperbarico di Ravenna nell’ambito del secondo Festival dell’Industria e dei Valori d’Impresa promosso da Confindustria Ravenna. Erano presenti Stefano Gismondi e Marco Chimenti, vicepresidente e direttore di Confindustria Ravenna, Faustolo Rambelli e Franco Nanni rispettivamente presidente e vicepresidente del Centro, il direttore sanitario Pasquale Longobardi e il responsabile marketing e comunicazione Piergiorgio Marotti.
L’ossigenoterapia iperbarica è il cuore dell’attività del Centro, nato nel 1989 e ritenuto nella comunità medico scientifica un’eccellenza anche per i trattamenti post traumatici e la riabilitazione. Grazie alla collaborazione con la Clinica Mobile, sono stati curati e rimessi in sella anche campioni del motomondiale del calibro di Michael Dohan e Valentino Rossi. Il Centro Iperbarico ospita al proprio interno il Centro Cura Ferite Difficili: una struttura inserita funzionalmente nella Rete Vulnologica dell’Ausl Romagna, coordinata dal dottor Davide Melandri, che cura ulcere con difficoltà di cicatrizzazione ed è integrata con il dipartimento emergenze 118 Area vasta Romagna.
Offre un servizio di emergenza urgenza attivo 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno e gli ottimi risultati di miglioramento e guarigione (85%) sono possibili per l’alta specializzazione del personale e l’uso di sistemi innovativi. Secondo i dati 2015 della Regione Emilia Romagna, grazie alla collaborazione tra le diverse strutture della rete, in Romagna il numero di amputazioni è inferiore al 50% rispetto alla media regionale. L’Iperbarico si avvale di oltre 80 collaboratori tra medici, infermieri, tecnici e operatori sanitari, collabora con l’Università e si è dotato di un articolato ecosistema digitale attraverso il quale gestisce le relazioni con i pazienti e con la comunità scientifica nazionale e internazionale. Il blog in poco più di cinque anni ha permesso di entrare in contatto con 600mila persone. Il Centro fattura 2,7 milioni e nei prossimi due anni investirà circa 250mila euro in nuovi progetti di ricerca scientifica: fra i partner l’Irst di Meldola, con cui sta elaborando un protocollo di studio sull’utilizzo dell’ossigeno terapia abbinata alla chemioterapia nella cura di alcuni tipi di tumore.