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Cronaca

Criminalità, vertice in Prefettura: meno furti nelle abitazione, in aumento scippi e taccheggi

Calano di oltre il 10%, per la precisione l'11,8%, i furti in abitazione. Ma aumentano i furti con destrezza, su auto in sosta e negli esercizi commerciali, che sono stati valutati connessi anche ad disagio sociale legato all'attuale crisi economica

Calano di oltre il 10%, per la precisione l'11,8%, i furti in abitazione. Ma aumentano i furti con destrezza, su auto in sosta e negli esercizi commerciali, che sono stati valutati connessi anche ad disagio sociale legato all’attuale crisi economica. E' quanto emerge dalla Riunione Tecnica di Coordinamento, presieduta dal Prefetto Bruno Corda, che si è svolta venerdì mattina in Prefettura, durante la quale sono stati analizzati i dati tra gennaio e ottobre, confrontati con quelli dello stesso periodo dell'anno precedente.

Alla riunione hanno preso parte il Questore della provincia di Ravenna, i Comandanti Provinciali della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, il Vice Comandante Provinciale dei Carabinieri, i Sindaci dei Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Fusignano, Massa Lombarda, il Vice Sindaco del Comune di Lugo, il rappresentante del Comune di Cotignola ed il Comandante del Corpo della Polizia Municipale dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna.

L’analisi complessiva del fenomeno ha messo in luce, comunque, che per la gran parte dei reati di maggiore gravità sono stati individuati gli autori con un aumento dei crimini scoperti superiore al 18%, che costituisce un dato positivo a dimostrazione dell’attenta e coordinata azione di investigazione delle forze dell’ordine poste a presidio  del territorio. In concomitanza è andata sempre più diffondendosi la cultura della sicurezza partecipata, il cui migliore esempio è rappresentato dai titolari delle aziende presenti nelle aree industriali, che sono impegnati sul piano sociale ed economico nell’azione di salvaguardia con il potenziamento dei propri sistemi di sicurezza passiva.

Ed in questo contesto, connotato dall’obiettivo comunemente condiviso di diffondere il concetto culturale della sicurezza partecipata,  si colloca il Protocollo d’Intesa stipulato lo scorso luglio con la Camera di Commercio e con le Associazioni di categoria dei commercianti, le quali hanno organizzato alcune iniziative rivolte ai propri associati  aventi lo scopo di promuovere il progetto denominato Securshop - che prevede un sistema di allarme controllato in grado di collegarsi con le sale e le centrali operative delle forze di polizia - con la specifica finalità di favorirne l’attivazione presso gli esercenti aderenti alle associazioni di settore.

I sindaci ed i rappresentanti dei Comuni intervenuti hanno espresso un convinto apprezzamento per l’azione svolta dalle forze dell’ordine e per i risultati conseguiti nel corso di questi mesi e, nel contempo, hanno ribadito che la consolidata collaborazione tra enti, istituzioni e forze statali di polizia proseguirà in un’ottica di rafforzamento dei rapporti di sinergia e di condivisione degli obiettivi.

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