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Cronaca

Strade provinciali, dati inquietanti nel ravennate: nel 2013 1.730 incidenti con 41 morti

E' stato stabilito che la Provincia, quale ente proprietario delle strade indicate debba svolgere ogni azione possibile volta alla messa in sicurezza della circolazione stradale

Sicurezza sulle strade provinciali del ravennate. Ne hanno parlato in un incontro il Prefetto Fulvio Della Rocca, il presidente della Provincia, Claudio Casadio, e l'assessore provinciale alla mobilità. Il rapporto Aci-Istat relativo al 2013 indica che si sono registrati in Italia 181.227 incidenti stradali con lesioni a persone i quali hanno avuto come conseguenza 3.385 morti e 257.241 feriti. Questi numeri sono inferiori a quelli del 2012 ma sono comunque elevatissimi ed occorre mantenere costante nella collettività il senso di responsabilità a tutela della salvaguardia della vita umana

La rete viaria delle strade provinciali supera gli 800 chilometri di estensione e, nel corso del 2013, nella provincia di Ravenna si sono verificati 1.730 incidenti con 41 morti e 2.456 feriti. Questo stillicidio, che avviene quotidianamente sulle nostre strade, comporta prima di tutto un aspetto umano ma anche un costo sociale, difficilmente quantificabile, ma che si può concretamente cercare di ridurre.

La legge 168 del 2002 prevede che il Prefetto individui un elenco di tratti di strade, rispondenti a determinati requisiti, nei quali, gli organi di polizia stradale, possono utilizzare i rilevamenti a distanza delle violazioni ai limiti di velocità effettuati tramite dispositivi tecnici di controllo della velocità derogando il principio generale della contestazione immediata delle violazioni previste dal Codice della strada. E' stato stabilito che la Provincia, quale ente proprietario delle strade indicate debba svolgere ogni azione possibile volta alla messa in sicurezza della circolazione stradale ed al contrasto del fenomeno dell'incidentalità stradale, al fine di migliorare la sicurezza ed il benessere degli abitanti.

Un contributo sarà fornito dall'installazione, nei prossimi mesi, all’interno dei tratti individuati come pericolosi, di appositi rilevatori di velocità gestiti direttamente dal Corpo di Polizia Provinciale, estremamente visibili agli automobilisti e recanti l’indicazione del limite e della presenza del controllo elettronico della velocità; grazie a tale visibilità si otterrebbe un forte effetto dissuasivo sulla velocità lungo tutti i tratti di strada coperti e per tutte le 24 ore.

Nell'ottica di una sinergica collaborazione fra enti, al fine di implementare la sicurezza stradale, si valuteranno le richieste di coordinamento avanzata da vari Sindaci dei Comuni della Provincia per i tratti di Strade Provinciali in ambito urbano per pianificare l'eventuale installazione di strumenti dissuasivi tenendo anche conto delle richieste di numerosi comitati cittadini che spesso hanno comunicato l'esigenza di un maggiore controllo stradale, volto alla dissuasione di comportamenti pericolosi, spesso alla base di incidenti anche gravi.

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