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Cronaca

Lotta al Covid, ravennate al top in Romagna per i vaccini agli adolescenti

Nella fascia d'età 12-19 anni ha ricevuto la seconda dose il 36% dei ragazzi ravennati, dato top in Romagna (mentre il 54% si è sottoposto alla prima inoculazione)

E' in continuo aumento il numero dei soggetti vaccinati nei centri vaccinali della Romagna. Al 16 agosto hanno ricevuto la prima dose 720.923 romagnoli, mentre hanno completato il ciclo vaccinale in 575.500. A questi vanno aggiunte 65.837 dosi somministrate dai medici di medicina generale (20.472 nella provincia di Ravenna, di cui 10.763 prime dosi), mentre nelle aziende 8.032. Nella provincia di Ravenna si conferma un alto numero di inoculazioni: 247.447 prime dosi e 201.437 seconde dosi.

Nel ravennate oltre sette persone su dieci hanno ricevuto almeno una dose di vaccino o una dose unica, il 74%; dato più alto di quello medio romagnolo, fermo al 72% (dato che comprende anche gli over 60 vaccinati col siero Johnson & Johnson e che richiede una sola somministrazione). E invece il 66% dei ravennati ad aver completato il ciclo vaccinale. Nella fascia d'età 12-19 anni ha ricevuto la seconda dose il 36% dei ragazzi ravennati, dato top in Romagna (mentre il 54% si è sottoposto alla prima inoculazione), mentre nella fascia 60-69 si è vaccinato già l'80% dei ravennati (con l'84% che ha già ricevuto una dose). Esaminando chi ha completato il ciclo vaccinale, nella fascia 20-29 anni meno della metà dei ravennati è vaccinata (44% , col 64% di prime dosi); 46% nella fascia 30-39 (59% prima dose); 57% nella fascia 40-49 anni (66% prima dose); 71% tra i 50 e i 59 anni (76% prima dose); 88% 70-79enni (90% prima dose) e 95% negli over 80 (96% prima dose).

Pfizer resta la tipologia di vaccino maggiormente utilizzata: 98,6% (dato romagnolo) con 952.682 dosi somministrate, seguito da Moderna con l'89,7% e 167.396 dosi. La percentuale di somministrazione di AstraZeneca è stata del’88,2% (228.393 dosi), mentre la percentuale di somministrazione del vaccino Janssen è del 80%(20.394 dosi). Sono invece 1.868 dipendenti dell'Ausl Romagna ancora non vaccinati. Su 20.814 lavoratori la percentuale dei vaccinati è del 89,5%, mentre i soggetti positivi non vaccinati sono 331: tra medici, infermieri e personale amministrativo è potenzialmente immune il 91%.

Il direttore sanitario dell'Ausl Romagna, Mattia Altini, rimarca "l'efficacia dei vaccini nell’evitare soprattutto forme più gravi della malattia. Dobbiamo sfruttare questo momento e vaccinarci velocemente, anche  in vista dei prossimi mesi, quando la situazione potrebbe evolvere ulteriormente. Il vaccino, non smetterò mai di dirlo, rappresenta lo strumento più efficace di protezione: più persone sono vaccinate, meno il virus circola e muta".

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