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Cronaca Lugo

Lugo, critiche post-alluvione. Ranalli non ci sta: "Attacchi ingenerosi"

"Il dialogo costante con la cittadinanza è il tratto distintivo di questa amministrazione, soprattutto nei momenti più duri e difficili come quello che hanno vissuto e stanno vivendo gli abitanti dei quartieri coinvolti”, afferma Ranalli

Il Comune di Lugo replica alle critiche post maltempo. “Condivido la riflessione dei capigruppo di minoranza sulla fragilità del territorio – dichiara il sindaco Davide Ranalli - Proprio per questa ragione sarebbe indispensabile che tutte le forze politiche si impegnassero a sostenere lo sforzo che questa amministrazione sta portando avanti per la messa in sicurezza del territorio, invece di strumentalizzare l'evento che ha colpito duramente la cittadinanza. Abbiamo scelto di tornare nelle zone colpite dalle inondazioni per fare il punto sulla entità dei danni e stare vicino ai cittadini. Il dialogo costante con la cittadinanza è il tratto distintivo di questa amministrazione, soprattutto nei momenti più duri e difficili come quello che hanno vissuto e stanno vivendo gli abitanti dei quartieri coinvolti”.

“Dopo la bomba d'acqua del 14 luglio l'amministrazione ha deciso di affrontare immediatamente le criticità idrauliche del quartiere – ha dichiarato l’assessore Fabrizio Casamento - chiedendo ad Hera la pulizia delle caditoie stradali, al fine di renderle più efficienti. Inoltre, abbiamo richiesto di affrontare i problemi strutturali delle reti di scolo del quartiere”. Hera ha effettuato l'aggiornamento richiesto il 21 luglio 2014 da cui risultava la condizione di esercizio regolare e l'efficienza di via Moravia. Sulla richiesta di apportare miglioramenti alla struttura, Hera rispondeva in data 25 luglio 2014 quanto segue: “Preciso che per la risoluzione di gran parte delle problematiche Hera nel 2010 ha redatto un progetto comprendente lavori di bonifica, ampliamento reti, modifica di scolmatori, rifacimento sottopassaggio ferroviario etc. il cui importo ammonta a 1.500.000 euro circa, L'intervento è stato inserito nell'elenco presentato ad Atersir, ma non risulta fra quelli previsti nel piano investimenti approvato per il 2014-2015”.

“A seguito di tale indicazione – precisa Casamento - l'Amministrazione poneva il progetto di Lugo Sud come prioritario ad  Atersir (Agenzia Territoriale Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti), per completare il progetto di 1,5M euro, in tal modo Atersir metteva a bilancio 20mila euro per la progettazione per l'anno 2015 e 600mila per l'opera nel 2016” Il responsabile Reti Fognarie Area Romagna, ha comunicato a questa amministrazione che si recherà, la prossima settimana, presso Madonna delle stuoie per ultimare i dati necessari al completamento del progetto esecutivo. Sostenendo che l'avvio delle opere potrebbe avvenire fin dal 2015.

“Per tutto questo mi pare ingeneroso – aggiunge Ranalli - definire l’amministrazione come inerte di fronte ad una condizione di emergenza che ha gestito al massimo delle sue possibilità e grazie al prezioso lavoro degli addetti: Polizia Municipale, tecnici ed operai a cui devo ancora una volta la mia  personale riconoscenza. Per quel che riguarda la polemica tra il sottoscritto e la Protezione Civile, in particolare sul comandante, vorrei chiarire che da parte mia non c'è stato nessun attacco personale ma naturali riflessioni sulle cose che non hanno funzionato. Auspico che questa vicenda ci aiuti ad accelerare il confronto sul progetto organizzativo della protezione civile della Bassa Romagna. Non ultimo questa discussione è in atto anche in ambito nazionale e cambierà il sistema di allerta in Italia, con una riunificazione delle procedure. Si passerà a un'indicazione di possibile rischio per codice colore. Non ci saranno più i documenti di allerta ma un documento unico, messo nella disponibilità di tutto il sistema. Inoltre sarebbe necessaria una revisione degli spazi su internet dove raccogliere le informazioni, dai dati alle allerte, rendendo più semplice il monitoraggio”.

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