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Cronaca Faenza

Dichiarata inidonea, ma era l'unica candidata: il Comune dovrà assumerla e rimborsarla

Davanti al Giudice del lavoro del Tribunale di Ravenna è stato raggiunto un accordo di conciliazione tra la lavoratrice e il comune

Martedì, davanti al Giudice del lavoro del Tribunale di Ravenna, è stato raggiunto un accordo di conciliazione tra una lavoratrice e il
comune di Faenza. L'ispettrice, attualmente dipendente della Polizia Municipale della Bassa Romagna, nel 2014 partecipò a una selezione per mobilità bandita dal Comune di Faenza e, nonostante fosse l'unica candidata alla selezione, dopo essere stata esaminata le venne assegnato un punteggio a fronte del quale venne dichiarata inidonea dalla commissione esaminatrice. Ora, con la conciliazione, il Comune di Faenza dovrà procedere all’assunzione immediata della lavoratrice nell'Unione della Romagna Faentina, a cui nel frattempo è stata conferita la funzione della Polizia Municipale, e dovrà rifonderle tremila euro a titolo di spese legali. La Fp Cgil, che sin dal 2014 ha sostenuto l'illegittimità del verbale della commissione, esprime la piena soddisfazione per il riconoscimento di un principio di diritto nell’ambito del lavoro pubblico, anche se ritiene che la vertenza si sarebbe potuta evitare attraverso una maggiore attenzione da parte dell'ente verso le relazioni sindacali, cosa che la Fp Cgil auspica che possa realizzarsi in futuro.

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