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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dimentica la scritta "non trasferibile" sull'assegno: multa da seimila euro

Davide si è visto comminare la sanzione per non aver apposto la scritta “non trasferibile” su un assegno appartenente a un vecchio blocchetto e consegnato a un ristorante per il pagamento del suo ricevimento di nozze

Le norme antiriciclaggio? "Sarebbe più giusto chiamarle norme rovina-famiglie o, ancor meglio, rovina-pensionati - spiegano da Adico, Associazione difesa dei consumatori - Stiamo parlando, in particolare, del decreto legge 231/2007, modificato nell'estate 2017 con entrata in vigore di sanzioni più severe il 4 luglio scorso". La questione di fondo è quella della dicitura “non trasferibile” sugli assegni che non la recano perché appartenenti a libretti datati. Davide Bacchetti, ravennate, è una delle tante vittime inconsapevoli della norma antiriciclaggio che ha già portato diverse persone a rivolgersi all’Adico.

Situazione paradossale

Davide, infatti, si è visto comminare una sanzione di seimila euro per non aver apposto la scritta “non trasferibile” su un assegno di 5685 euro appartenente a un vecchio blocchetto non utilizzato da tempo e consegnato a un ristorante per il pagamento del suo ricevimento di nozze, celebrato il 30 settembre 2017. "La mia banca mi ha contattato dalla sede centrale nel corso del viaggio di nozze scrivendomi: “Abbiamo notato che ha emesso un assegno senza clausola di non trasferibilità, ci potrebbe essere un’oblazione del 2% dell’importo dell’assegno. Buon viaggio di nozze” - racconta Davide - Il 4 gennaio 2018 ho poi ricevuto dal Ministero Economia e Finanza, con mio grandissimo stupore, l'importo dell'oblazione di seimila euro causato dalla nuova sanzione applicata - da tremila a 50mila euro - dal Mef solo a partire da settembre 2017. Il Ministero ha risposto alle mie tesi difensive dicendomi che purtroppo si vuole “sanzionare l’errore formale/distrazione” e che attualmente sanno solo che l’oblazione è pari al doppio della sanzione minima di tremila euro, quindi seimila. Tutto il resto non è chiaro e telefonicamente mi hanno riferito “che vedremo insieme come andrà a finire questa situazione”, senza darmi certezze sull’atto finale".

Come funziona la legge

La norma infatti - spiegano dall’ufficio legale dell’Adico - prevede che se, per importi superiori ai mille euro, uso un assegno e non appongo la dicitura non trasferibile, prendo una sanzione che può andare da tremila a 50mila euro. Quando arriva la contestazione, indipendentemente dall'importo dell' assegno, il Ministero propone l'oblazione (ovvero un mezzo di estinzione dell'illecito) che implicherebbe il pagamento di seimila euro. "La norma - commenta il presidente dell'Adico Carlo Garofolini - ha un giusto fine che è quello di combattere il riciclaggio e l'autoriciclaggio, ma alla fine colpisce tante persone comuni, quelle che non usano molto gli assegni e sono in possesso di libretti vecchi, e con sanzioni abnormi".

Un triste finale

Davide è comprensibilmente disperato: "Questo è quanto attualmente mi sta succedendo: una sanzione (e di conseguenza l’oblazione) che certamente non rispetta il fondamentale principio di proporzionalità con la gravità dell'infrazione - conclude la vittima - Una oblazione che, dal 2% precedente, ora colpisce al 105% dell’importo del mio presunto illecito e senza possibilità di appello con dati e fatture alla mano. Riconosco purtroppo il mio errore in fase di emissione dell’assegno senza clausola di non trasferibilità, commesso in assoluta buona fede e senza alcuna possibilità di rimedio successivo. Sono venuto a conoscenza di molti cittadini, con casistiche simili alla mia, che stanno ricevendo le notifiche dal Ministero. Chi purtroppo ha emesso l’assegno a saldo del funerale del padre, chi ha regalato un’auto al nipote con un assegno di poco più di mille euro: tutte persone che purtroppo hanno utilizzato vecchi libretti in totale buona fede e che si vedono arrivare multe da migliaia di euro. Spero che questa situazione paradossale possa avere un finale positivo, ma per ora rimane solamente lo sconcerto nei confronti di questa nostra realtà italiana".

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