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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dimissioni di Vasco Errani, tutte le reazioni in Romagna

La notizia della condanna per il presidente della Regione Vasco Errani, con il conseguente annuncio delle dimissioni immediate (che porteranno l'Emilia-Romagna al voto anticipato) sta determinando una pioggia di reazioni

La notizia della condanna ad un anno in Appello per il presidente della Regione Vasco Errani, con il conseguente annuncio delle dimissioni immediate (che porteranno l'Emilia-Romagna al voto anticipato) come era prevedibile sta determinando una pioggia di reazioni. Ecco gli interventi.

IL PD NAZIONALE A ERRANI: "RIPENSACI". A tambur battente arriva anche una nota della segreteria nazionale del Partito Democratico. In poche righe si chiede ad Errani di ripensarci: "Invitiamo Vasco Errani a riconsiderare le sue dimissioni da presidente della regione Emilia Romagna. Proprio le parole con cui ha motivato la sua decisione dimostrano il suo senso dello Stato e delle Istituzioni. Tutto il Partito Democratico conferma la stima nei suoi confronti e nel lavoro svolto in questi anni al servizio dei cittadini e della regione".

GNASSI E VITALI: ERRANI PERSONA PER BENE. In una dichiarazione congiunta del Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, e del Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi scrovono: “Lo diciamo con estrema chiarezza: Vasco Errani è una persona onesta e perbene. Chiunque lo conosca sa che Vasco Errani ha sempre messo avanti nella sua attività politica, amministrativa e nella sua vicenda umana il rispetto delle istituzioni, la competenza, la passione, l’impegno, un grande rigore etico. Le sentenze si devono rispettare, ma è altrettanto vero che il corso della giustizia deve essere compiuto fino in fondo affinché emerga- come peraltro è avvenuto durante il primo grado di giudizio- l’assoluta correttezza del suo operato”.

LA GIUNTA REGIONALE: MASSIMA STIMA. Il sottosegretario alla Presidenza e gli assessori componenti la Giunta regionale si sono riuniti oggi per esaminare la situazione e hanno concluso l’incontro - che si è svolto all’unanimità delle presenze - con il seguente comunicato: “Esprimiamo stima, fiducia, vicinanza al presidente Vasco Errani, persona e amministratore di grande capacità e onestà, la cui piena innocenza, così come la piena innocenza dei due dirigenti regionali coinvolti, emergerà senza dubbio nel prossimo grado di giudizio. Le stesse dichiarazioni  del presidente confermano una volta ancora, se ce ne fosse bisogno, lo stile e il senso delle istituzioni che Errani ha dimostrato in questi anni e ha indicato a tutti noi  con il suo impegno quotidiano. Anche per questo va a lui tutta la nostra amicizia e il nostro affetto. E garantiremo, come ci ha espressamente chiesto, pieno e totale impegno, nel rispetto degli adempimenti statutari, per portare a termine le tante cose importanti già avviate e gli impegni fondamentali della presente legislatura, con tutta l’attenzione e la dedizione che meritano i cittadini dell’Emilia-Romagna”.

IL SINDACO DI RAVENNA: UNA PERSONA ONESTA. Dice Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna: "Confermo l'opinione che ho espresso in passato: per me Vasco Errani è  una persona onesta. Mi dispiace molto per le sue dimissioni. Non commento la sentenza. Adesso tocca alla Cassazione".

I PARLAMENTARI RAVENNATI: HA AGITO CON TRASPARENZA. Così in una dichiarazione i parlamentari ravennati Stefano Collina, Jsefa Idem e Alberto Pagani: "Vogliamo esprimere la nostra più totale e sincera solidarietà al presidente Errani. Rispettiamo la sua decisione di rassegnare le dimissioni, come atto di responsabilità e per tutelare l'onore della Regione, ma siamo fermamente convinti che abbia sempre operato nel pieno rispetto delle regole, nella massima trasparenza e nella totale onestà e che reagirà a questa vicenda con la tenacia e la forza che lo hanno sempre contraddistinto, dimostrando la correttezza della sua personale azione politica e amministrativa”

M5S: QUESTA REGIONE MERITA DI MEGLIO. Scrive in una nota il consigliere regionale del M5S Andrea Defranceschi: “A differenza di tanti suoi simili, Errani non ci ha pensato un attimo e questo gli fa onore. Meno, il motivo per cui è stato condannato, fatto gravissimo per chi amministra ai vertici la cosa pubblica. Ora, per lo stesso senso di responsabilità che ha dichiarato, si vada a nuove elezioni subito. Questa Regione non si può permettere un commissariamento, visto tutto ciò che c’è in ballo, in primis l’approvazione del Piano Rifiuti, del Piano di Sviluppo rurale, quello dei Trasporti e quello Energetico regionale. Tutte scelte politiche di lungo corso che incideranno sui decenni a venire e che non può certo prendere un Commissario. Questa conclusione, seppur in attesa della sentenza definitiva in Cassazione, dimostra che di trasparente in questa amministrazione c’è ben poco. Questa Regione merita molto di meglio. Si preannunciano tante nuove stelle”.

PD RAVENNA: UN GIORNO TRISTE. Sostiene Michele de Pascale, segretario provinciale PD Ravenna: “È un giorno molto triste per tutti i democratici di Ravenna e dell'Emilia-Romagna. Le dimissioni di Vasco Errani ci danno l'ennesima prova dell'alto senso delle istituzioni che abbiamo potuto apprezzare in questi anni. Vasco Errani è un uomo e un politico onesto e confidiamo che il prosieguo dell'iter giudiziario potrà dimostrarlo."

LA CGIL: ERRANI PERSONA QUALIFICATA. Il segretario generale della CGIL ER Vincenzo Colla dichiara: "Ho avuto modo in questi anni di conoscere l'uomo e l'amministratore Errani. Penso sia una delle persone più qualificate e competenti nella gestione politica amministrativa. Ha sempre rappresentato un modello di relazioni istituzionali con il mondo associativo – dimostrando grande sensibilità ai temi del lavoro – che hanno consentito a questa regione di ottenere risultati di esempio per l'intero Paese".  

RONDONI (NCD): "E' LA FINE DI UN SISTEMA" . «Dalla Regione rossa alla Regione scossa…!!! È la fine di un sistema, è una “bomba” politica che è esplosa e che scuoterà tutti i livelli istituzionali che da decenni nella nostra regione sono governati e rappresentati pressoché dallo stesso partito politico».Lo dice Alessandro Rondoni dell'Ncd di Forlì: «Nella sinistra emiliano-romagnola si è aperta la “questione morale” e ora il vecchio sistema è costretto a dichiarare il proprio fallimento. È finito il modello di sviluppo politico ed economico emiliano-romagnolo. Con le dimissioni di Errani si dimette anche il sistema politico della sinistra in regione. Ora è emergenza, c’è bisogno di alternanza politica e anche di responsabilità». In attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda, il già candidato sindaco alle Amministrative a Forlì nel 2009, poi capogruppo in Consiglio Comunale e candidato Ncd alle recenti Europee nel collegio Nord-Est, osserva: «Occorre adesso ripensare alle funzioni e al ruolo della Regione, alla sua dimensione, anche europea e più legata al Nord-Est Italia, al taglio degli sprechi nella sanità, alla governance dei territori, ai modelli di sviluppo economico delle imprese e, per quanto ci riguarda, anche alla maggiore valorizzazione della Romagna, in particolare di Forlì, troppo schiacciata da logiche Bologna-centriche, come la vicenda degli aeroporti insegna. E ripensarla per cambiarla nei modi, nei metodi, nelle funzioni, con più sussidiarietà e libertà».

BONACCINI (PD): LA VICENDA GIUDIZIARIA RISTABILIRA' LA VERITA'.“Chi come me ha conosciuto in questi anni Vasco Errani sa con quale impegno, competenza e rigore abbia sempre affrontato l'impegno amministrativo e politico, mantenendo l'Emilia-Romagna tra le regioni meglio amministrate e portandola con caparbietà ad affrontare e superare tragedie come il terremoto o sfide difficili quali la crisi economica. Ho sempre detto che le sentenze si rispettano e non modifico atteggiamento nemmeno ora, fiducioso peraltro che Errani possa dimostrare la sua piena innocenza ed estraneità all'accusa di falso ideologico, col ricorso in Cassazione. La scelta di dare immediate dimissioni, conferma il fortissimo senso dello Stato e delle istituzioni che ha caratterizzato Errani in questi anni. Gli abbiamo chiesto di riconsiderarle ma rispetteremo la sua scelta”, lo dice il segretario Pd regionale Stefano Bonaccini.

CISL: ASPETTIAMO LA CASSAZIONE. “Esprimo piena fiducia e rispetto nell’operato della magistratura, ben sapendo che con ogni probabilità ci sarà in futuro un ulteriore grado della Cassazione di cui si dovrà tener conto, e massimo rispetto per tutte le decisioni di natura politica che Vasco Errani ha adottato e adotterà. Tuttavia al presidente della Regione, uomo la cui capacità amministrativa e la cui rettitudine istituzionale sono sempre stati esemplari, non può non andare il nostro riconoscimento per il lavoro svolto finora e per le relazioni con le parti sociali sempre improntate alla collaborazione, specie in un momento delicato come questo in cui le conseguenze della crisi economica e del terremoto stanno mettendo a dura prova la stessa coesione sociale della nostra comunità”. E’quanto ha dichiarato questo pomeriggio Giorgio Graziani, segretario generale della Cisl Emilia Romagna.

CONFINDUSTRIA. "In questo delicato momento, gli Imprenditori della regione esprimono profondo rispetto per la Persona che ha rappresentato in questi anni l’Istituzione e la società regionale con indiscutibile dedizione, impegno e senso di responsabilità sempre rivolti ad affermare gli interessi superiori di sviluppo e di coesione sociale dell’Emilia-Romagna, anche nei momenti più tragici come il Terremoto. in questa circostanza va più che mai sottolineato il principio, proprio di uno Stato garantista, della presunzione di innocenza sino al passato in giudicato delle sentenze. Le preannunciate dimissioni, se confermate, hanno conseguenze rilevanti su dossier fondamentali come la responsabilità commissariale del terremoto e quella relativa ai Fondi strutturali Europei che richiederebbero, viceversa, continuità di gestione. esse, inoltre, renderebbero inevitabili la conclusione anticipata della legislatura, la decadenza degli organi di governo e nuove elezioni. Gli imprenditori della regione ritengono che, in tale eventualità, ciò debba svolgersi con la massima tempestività, riducendo al minimo il periodo di transizione e di mera amministrazione ordinaria. 
La tuttora preoccupante situazione economica, occupazionale e sociale richiede cure straordinarie e risposte urgenti, adeguate ai profondi cambiamenti in atto e alle sfide che il Paese e la nostra Regione deve saper cogliere e vuole affrontare. Perciò è necessario avere nel più breve tempo possibile conferma di un Governo regionale nella pienezza delle proprie funzioni e responsabilità".

CAMERA DI COMMERCIO - Il Presidente della Camera di commercio di Ravenna, Natalino Gigante, in relazione alle dimissioni del presidente Errani, esprime il massimo rispetto per la decisione politica adottata, coerente con il profilo e il senso di responsabilità e rettitudine della persona. “Nell'esprimere piena fiducia nell'operato della magistratura e in attesa dell'ulteriore grado di giudizio della Cassazione – dichiara Natalino Gigante – non posso non evidenziare le doti di amministratore che hanno contraddistinto il presidente Errani nel suo operato, la sua dedizione e il forte impegno che lo ha contraddistinto in questi anni difficili e nei tragici momenti che ha dovuto affrontare. A lui va il riconoscimento del lavoro svolto finora da parte di tutto il mondo economico che il nostro ente rappresenta. La scelta da lui operata è ancora una volta la conferma del suo profilo umano e istituzionale, sempre teso ad affermare gli interessi superiori dell'incarico che ha rivestito.”

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