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Cronaca

'Diplomati' 25 nuovi operatori socio-sanitari: i primi ad affrontare la pandemia

“Questo corso in particolare è iniziato in pieno lockdown, per cui gli allievi sono stati tra i primi della nostra scuola ad affrontare le difficoltà pratiche legate alla pandemia"

Hanno affrontato una prova pratica finale pochi giorni fa e mercoledì mattina, nell’aula magna della Scuola Pescarini di Ravenna, il direttore Luciano Casmiro ha consegnato loro l’attestato di qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario. Si tratta di venticinque allievi, sedici donne e sei uomini di età compresa tra i 25 e i 55 anni che hanno frequentato il 118esimo corso organizzato dalla scuola, partito a marzo 2020.

“Questo corso in particolare – afferma Casmiro – è iniziato in pieno lockdown, per cui gli allievi sono stati tra i primi della nostra scuola ad affrontare le difficoltà pratiche legate alla pandemia e alla didattica a distanza, arrivando comunque tutti a completare l’esperienza. Consegnare loro gli attestati di qualifica, oggi, è per noi motivo di grande soddisfazione e apprezzamento”.

A settembre si svolgerà un altro corso di riqualifica nella sede di Ravenna; inoltre, partirà la promozione dei corsi di prima formazione per Oss che si svolgeranno a Ravenna e a Lugo da ottobre. La scuola Pescarini organizza dal 1995 percorsi professionali qualificanti per operare in ambito socio sanitario. Sono 3459 le persone che hanno conseguito un titolo. Attualmente la Scuola offre due tipologie di corsi: uno di riqualifica che si rivolge ai maggiorenni che hanno già lavorato in ambito socio sanitario per almeno 12 mesi negli ultimi tre anni; ha una durata di 300 ore e un costo di 1.450 euro.

Chi non ha mai lavorato in ambito socio sanitario, invece, può frequentare il corso di prima formazione che dura mille ore, ha un costo di 2.700 euro e si svolge nelle sedi di Ravenna, in via Manlio Monti 32 in zona Bassette e a Lugo in corso Garibaldi 114. Per frequentare tali corsi è necessario possedere almeno il titolo di licenza media. I cittadini stranieri che intendono iscriversi devono inoltre avere il permesso di soggiorno valido e un livello di conoscenza della lingua italiana adatta alla comprensione delle materie di studio.

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