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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Diritto al gioco al tempo del Covid: un’occasione per orientare le attività dei centri estivi

Un dibattito con esperti di varie “discipline ludiche” che porteranno il loro contributo da pionieri della promozione di buone pratiche a supporto del diritto al gioco

Venerdì 29 maggio, alle 17, si tiene in diretta streaming sulla pagina facebook del Comune di Ravenna il seminario sul tema "Celebrare il diritto al gioco al tempo del Covid-19", promosso dagli assessorati alla Pubblica istruzione e all’Ambiente e ConCittadini dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

"L’incontro – sostiene l’assessora alla Pubblica istruzione, Ouidad Bakkali – si inserisce nel solco già tracciato e inteso a favorire anche nell‘attuale situazione emergenziale le modalità e le opportunità di gioco dei bambini e delle bambine e costituisce un’occasione per orientare le attività dei centri estivi, che apriranno a breve, raccogliendo il patrimonio di conoscenze ludiche delle associazioni con cui da sempre promuoviamo il diritto al gioco dei più piccoli".

Il seminario si aprirà con i saluti del sindaco Michele de Pascale e di Elisa Renda, funzionaria dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, referente del progetto ConCittadini. Introdurrà i lavori l‘assessora Ouidad Bakkali.

Tre esperti costituiranno una base di supporto: Roberto Farnè (professore di Scienze della Qualità della vita UNIBO), Massimo Farneti, pediatra e presidente dell’associazione culturale Pediatri in Romagna e referente regionale Emilia-Romagna e Fiorenza Paganelli, psicomotricista e formatrice della scuola di B. Aucouturier. Modererà Renzo Laporta, coordinatore progetto della Festa del diritto al gioco di Ravenna.

Interverranno: Luca Kogoj, sul tema “Tracce di biodiversità a colori”, Ludoteca del Riuso Riù 0-99, Santa Maria Nuova (AN); Luisa Colapinto, “Il gioco nella distanza, strumento di comunità e vicinanza sociale”, educatrice di Ludoteca e Ludobus, cooperativa sociale Proposta 80 (Cuneo); Tonia Garante (ed Emanuele), mamma, attrice, autrice, regista, sociologa e operatrice di sviluppo; collaboratrice della cooperativa Libra; Antonio Di Pietro su  “Elogio del gioco libero”, università di Firenze, CEMEA Toscana e LUnGi; Roberta Olivero, ”Giochiamo per riappropriarci dello spazio pubblico”, ludotecaria e presidente della rete Ludobus e Ludoteche “Ali per giocare”; Gabriele Mari “Io resto a casa: riscoprire i giochi da tavolo della tradizione”, cooperativa La Pieve, game designer e sviluppatore di giochi da tavolo per Sir Chester Cobblepot, docente del corso Erickson Game Trainer; Roberto Papetti, educatore giocattolaio; Carlo Meneghetti, ”Adatta-Menti, cambiare il regolamento di un gioco per adeguamento alla cornice”, game designer e ludo strategist, formatore, docente IUSVE.

Si tratterà di due ore di dibattito con esperti di varie “discipline ludiche” che porteranno il loro contributo da pioniere e pionieri della promozione di buone pratiche a supporto del diritto al gioco. Anche al tempo dell’emergenza sanitaria, dunque, il gioco non si arresta.

Si parlerà su come continuare a garantire e implementare i diritti di cui all’Articolo 31 (gioco, riposo, tempo libero, ricreazione, accesso all’arte e alla cultura) della Convenzione dei diritti dell’infanzia/adolescenza anche in tempo di Covid-19. Ci si chiederà come riconoscere la possibilità di esercizio – anche transitorio – delle forme espressive diverse, che prevedono il corpo in azione, l’espressività, la manualità creativa a beneficio della partecipazione dell’individuo e della sua socialità anche nella regola della distanza.

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